15. Overclock


Nel corso della estenuante serie di test a cui è stata sottoposta la Supermicro C7H170-M ha messo in mostra, nonostante i limiti imposti dal chipset, di districarsi abbastanza bene anche in ambito overclock.

Non trattandosi di un prodotto concepito per questo tipo di utilizzo, i 4400MHz raggiunti sul nostro esemplare di Core i7-6700K costituiscono già un ottimo risultato, ma visto che sono stati ottenuti in scioltezza, siamo andati a cercare di ottenere qualcosa in più ...

Per questa analisi ci siamo avvalsi di un processore privo di moltiplicatore sbloccato, ovvero un Core i3-6100 e del kit di G.SKILL Ripjaws 4 2400Hz precedentemente impiegato, così da verificare l'efficienza della mainboard nella gestione dell'overclock anche su processori "bloccati".


Supermicro C7H170-M 15. Overclock 1 


Il sistema di raffreddamento utilizzato è un All-in-One di produzione Corsair, nello specifico il valido H100i che, oltre ad essere in grado di gestire efficacemente il tipo di overclock che andremo ad effettuare, riteniamo sia il complemento ideale per questa tipologia di piattaforma, per la quale sistemi più avanzati sarebbero a nostro avviso sprecati.

Per quanto concerne il BIOS abbiamo impiegato l'ultima versione ufficiale reperibile sul sito del produttore contrassegnata dalla sigla 1.1 che, dopo alcuni test preliminari, ha dimostrato di essere abbastanza stabile e performante.


Test massima frequenza CPU/CPU Uncore 4623MHz
Supermicro C7H170-M 15. Overclock 2 


La frequenza massima stabile a cui siamo riusciti a portare il nostro Core i3-6100 è stata di 4623MHz impostando il valore del BCLK a 125MHz, con una tensione del Vcore di 1,36V ed incrementando il VSA di 50mv.

Ovviamente la stessa incredibile  frequenza è stata raggiunta anche sulla CPU Cache dato che su questa tipologia di mainboard non esiste la possibilità di gestire separatamente i moltiplicatori dei due componenti.

L'overclock ottenuto su entrambi i componenti, quantificabile intorno al 25%, costituisce un eccellente risultato, anche in virtù del fatto che tutti i test sono stati superati in maniera brillante e senza dare alcun cenno di cedimento sul fronte della stabilità.

Considerando che il costo di un Core i7-6700K è più o meno equivalente a quello del blocco mainboard/CPU da noi testato abbinato ad un buon kit di memorie DDR4 2133MHz, potete capire bene il motivo per cui Intel, in questi giorni, ha deciso improvvisamente di cambiare politica obbligando di fatto tutti i produttori di mainboard a ritirare i vari BIOS che permettevano di operare sul BCLK in presenza di CPU Skylake con moltiplicatore bloccato.