3. Vista da vicino - Parte seconda


SAPPHIRE NITRO+ RX 7900 GRE 3. Vista da vicino - Parte seconda 1 


Per smontare la NITRO+ RX 7900 GRE è necessario rimuovere ben sedici viti, di cui quattro si occupano di tenere la GPU fissata al coldplate e le restanti dodici che uniscono,  a mo' di "sandwich", il backplate, il PCB, il frontplate ed il dissipatore.

Infine, occorrerà rimuovere la cover dove sono posizionate le uscite video, quest'ultima fissata alla scheda tramite otto viti.


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Una volta effettuata l'operazione di smontaggio, si potrà rimuovere il backplate dal PCB senza bisogno di intervenire su altre viti.


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La cover che ospita i tre anelli delle ventole ed il LED RGB frontale è realizzata interamente in plastica di buona qualità, il che si traduce in una struttura tutto sommato robusta e leggera.


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A partire dalla generazione RDNA 1, SAPPHIRE ha equipaggiato le schede grafiche custom della serie NITRO/NITRO+ con la tecnologia QUICK CONNECT, che consente la rimozione delle ventole senza la necessità di smontare l'intero sistema di dissipazione, facilitando quindi le operazioni di pulizia o, eventualmente, di sostituzione di una ventola malfunzionante.

Le tre ventole, identiche per specifiche ad eccezione dell'orientamento delle pale e del verso di rotazione, sono prodotte da FirstD e presentano la sigla FD10015M120, con un consumo di 5,4W ciascuna.


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Il rinforzo realizzato da SAPPHIRE per aumentare la robustezza della propria NITRO+ RX 7900 GRE è interamente in acciaio CFS (ovvero sagomato a freddo), la cui caratteristica principale, oltre alla resistenza, è l'estrema leggerezza.

Infatti, nonostante sia lungo quanto l'intero PCB, pesa appena 120 grammi.


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Il dissipatore principale è di dimensioni piuttosto generose, soprattutto se si pensa che è interamente dedicato a GPU e chip DrMOS.

Il corpo dissipante, coadiuvato da cinque "composite heatpipes" da 6mm di diametro, è composto da due sezioni lamellari di cui, quella posizionata al di sopra del coldplate a contatto con la GPU, è stata realizzata con un design, denominato V-shape, che non solo riduce notevolmente il rumore generato dall'aria calda che gli passa attraverso ma, a detta del produttore, dovrebbe anche abbassare le temperature.


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Il coldplate a contatto con la GPU, a differenza di quello che troviamo sulla maggior parte delle schede video oggi in commercio, non presenta la classica finitura nichelata; SAPPHIRE ha infatti deciso di mantenere il colore originale del rame, lavorandone però la superficie a regola d'arte.