5. Conclusioni
Cosi come farebbe un buon cecchino, ASUS sceglie e colpisce con estrema precisione il suo obiettivo, confezionando un brillante headset per gli sparatutto in prima persona.
L'ottimo isolamento offertoci dai larghi padiglioni in pelle sintetica consente di innalzare un muro sul mondo esterno, concentrando l'attenzione sul campo di battaglia per ore ed ore con un comfort di buon livello.
Piacevolmente neutrali come resa, gli enormi driver in neodimio da 60mm delle Cerberus Arctic Edition si distinguono per l'accuratezza nella riproduzione delle tracce sonore nei giochi, fornendo ottimi indizi su distanza e direzione di spari, passi e quant'altro.
La versatilità è eccellente per il tipo di cablaggio utilizzato, con un cavo corto terminante in un jack quadri-polare nativo che consente un facile collegamento ai dispositivi mobili ed un cavo aggiuntivo che fornisce la giusta lunghezza per arrivare sul retro del case.
Questo tipo di dotazione è ben più che sufficiente considerando la classe del prodotto, ma ASUS si è spinta ben oltre integrando due microfoni: un classico elemento ad asta da collegare al padiglione sinistro ed uno integrato nel controllo in linea, da usare come riserva quando non è pratico l'utilizzo del microfono principale.
La stessa presenza di questi elementi caratterizza le Cerberus come una periferica moderna ed in sintonia con le esigenze del giocatore tipo, più propenso all'acquisto di soluzioni che possono offrire una compatibilità estesa a varie piattaforme.
La versione speciale Arctic Edition da noi recensita aggiunge una nota originale alle normali Cerberus ad un prezzo di 10€ superiore, ovvero 59€ circa, rivelandosi una buona scelta per la fascia di appartenenza.
VOTO: 4,5 Stelle
 | PRO
CONTRO
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Si ringrazia ASUS per l'invio del prodotto oggetto della nostra recensione.
