4. Resa cromatica


In questa sezione andremo ad analizzare il comportamento del pannello in diversi ambiti di utilizzo, così da comprendere le potenzialità del CORSAIR XENEON FLEX 45WQHD240 OLED sia out of the box che post calibrazione.


Metodologia di Test

Prima di eseguire i test abbiamo ripristinato a default le impostazioni della scheda grafica oltre ad aver disabilitato qualsiasi profilo ICC già presente sul sistema.

Come hardware di misurazione e calibrazione è stato scelto il colorimetro X-rite i1 Display Pro, abbinato ad un'ampia suite di software per svolgere tutte le dovute misurazioni e operazioni di calibrazione.

Tra questi citiamo il software proprietario i1Profiler e DisplayCal, disponibile in forma gratuita a tutto il pubblico.

Seguono i test e i relativi obiettivi:

  • Cromaticità - rappresentazione bidimensionale della gamma cromatica all'interno del diagramma CIE prendendo come riferimento lo spazio colore sRGB; all'interno di questa sezione saranno anche misurati i valori di accuratezza cromatica DeltaE.
  • Temperatura, luminanza e white point - puntiamo ad una luce neutra di 6500K, riferimento di luce diurna naturale.
  • Uniformità pannello - differentemente da quanto avviene per i display LCD, i pannelli OLED non dispongono di un sistema di retroilluminazione e raggiungono livello di nero assoluti di fatto spegnendo i singoli pixel, motivo per cui ci limiteremo ad analizzare l'uniformità del bianco del pannello.


Impostazioni di fabbrica e test

In questa sessione verificheremo quella che è l'esperienza utente di chi acquista il prodotto e lo vuole utilizzare con il profilo predefinito, alla luminosità preimpostata e al refresh massimo di 240Hz.

Ricordiamo che i parametri teorici per la massima accuratezza cromatica sono ben altri e non sono assolutamente in linea con le aspettative del pubblico gaming.

Come specifiche, CORSAIR dichiara una copertura DCI-P3 del 98,5% e una gamma sRGB del 100%, includendo in confezione un report di calibrazione che riporta i risultati dei test eseguiti sul profilo di simulazione sRGB che si basa, però, su parametri alquanto inusuali.

Possiamo notare, infatti, un punto di bianco di 8466K, con colori conseguentemente molto deviati verso le tonalità di blu.


Pre Calibrazione

CORSAIR XENEON FLEX 45WQHD240 OLED 4. Resa cromatica 1 


Come da aspettative, i risultati dei test al colorimetro confermano la teoria di partenza, mettendo in chiara evidenza un netto sbilanciamento verso i colori azzurri.

Sebbene questo non sia un risultato cromaticamente accurato, è molte volte particolarmente apprezzato in ambito gaming dove, grazie a questa deviazione cromatica, l'immagine tende a risultare più brillante, definita e accattivante.

Possiamo pertanto dire che, in uno scenario di utilizzo esclusivo di gioco, la peculiare calibrazione a 8500K può risultare comunque sensata, specialmente se abbinata alle precedenti considerazioni sulla densità di pixel che escludono quasi totalmente una possibile applicazione nel mondo della produttività.


CORSAIR XENEON FLEX 45WQHD240 OLED 4. Resa cromatica 2 


Anche la patch a 24 colori ribadisce la nota fredda del pannello, con un DeltaE di picco proprio sul blu elettrico che nel grafico occupa l'estremo sinistro massimo.


Post Calibrazione

CORSAIR XENEON FLEX 45WQHD240 OLED 4. Resa cromatica 3 

Impostazioni Monitor
 ProfiloCustom
 Luminosità61
 Contrasto50
 TemperaturaCustom
 Gamma2.2
 R96
 G94
 B81


Grazie alla procedura di calibrazione riusciamo a sfiorare i valori nominali sRGB, DCI-P3 e AdobeRGB, raggiungendo rispettivamente 99.70%, 95.50% e 90.00%.

Rientra anche il bilanciamento RGB con un grafico nettamente più in linea con la gamma teorica e un white point di 6532K.

Come di consueto, per l'attuale generazione di pannelli OLED la curva gamma risulta leggermente deviata ai due estremi, riuscendo comunque a raggiungere un discreto valore medio di 2.22.


CORSAIR XENEON FLEX 45WQHD240 OLED 4. Resa cromatica 4 


Spostandoci ai risultati dello SpyderChecker24, si denota un vero e proprio balzo di qualità, con parametri di deviazione decisamente più accettabili.

Non siamo di fronte a livelli di perfezione assoluta, ma rientriamo, comunque, nella sfera dell'accurato, con una media di 1.32 e un picco di 2.43.


Uniformità Pannello

Generalmente in questa sessione di test andiamo a valutare l'uniformità del sistema di retroilluminazione dei display LCD, con particolare attenzione ai fenomeni di backlight bleed o, nel caso specifico, di IPS glow.

Il CORSAIR XENEON FLEX monta un pannello OLED, tecnologia che integra la sorgente luminosa nel pixel stesso e ottiene il nero spegnendolo, motivo per cui ci limiteremo alla valutazione dell'uniformità dei bianchi.

Non è presente in questa recensione la fotografia in condizioni di buio assoluto che serve a verificare l'eventuale presenza di macchie o backlight bleed, utile ad evidenziare i difetti a livello di retroilluminazione.

Nel nostro caso tale foto si tradurrebbe in una schermata totalmente nera, esattamente come a display staccato dalla corrente.

Ricordiamo, inoltre, che i test servono esclusivamente a rappresentare la qualità del pannello utilizzato.

Nonostante sia sempre presente una componente aleatoria, difficilmente due esemplari del medesimo pannello offriranno prestazioni radicalmente diverse tra loro, specialmente su monitor di un certo livello.


CORSAIR XENEON FLEX 45WQHD240 OLED 4. Resa cromatica 5  CORSAIR XENEON FLEX 45WQHD240 OLED 4. Resa cromatica 6  CORSAIR XENEON FLEX 45WQHD240 OLED 4. Resa cromatica 7 


I grafici soprastanti mostrano i livelli di luminosità del pannello misurati su tre schermate, (rispettivamente in bianco, grigio e grigio scuro).

Il parametro di riferimento è del 10%, valore oltre al quale la differenza di luminosità inizia ad essere osservabile dall'occhio umano.

Nonostante il livello di luminosità contenuto, il pannello LG dalle generose dimensioni risulta estremamente complesso da bilanciare, passando dai 111,07 cd/m2 della zona centrale fino ad un picco minimo di 82,97 cd/m2 nell'estremo più critico.

Benché lo scenario di test sia ben distante dal reale utilizzo quotidiano, la disparità di uniformità si traduce in una visibile perdita di luminosità agli angoli del display che rientra, però, nella norma appena mostriamo una tonalità intermedia di grigio.

Non si tratta, dunque, di valori in alcun modo allarmanti, essendo questo il comportamento tipico di un display OLED non dissipato.