3. Visto da vicino - Parte seconda


CORSAIR XENEON FLEX 45WQHD240 OLED 3. Visto da vicino - Parte seconda 1 


Caratteristica unica del CORSAIR XENEON FLEX è il posizionamento del pannello di input/output alla base della struttura di supporto.

Dal punto di vista della connettività questa soluzione risulta alquanto vincente, riuscendo a collocare tutti gli slot di connessione in un punto facilmente accessibile, pratico per la gestione dei cavi ed esteticamente accattivante.

Partendo dal basso troviamo il connettore di DC di alimentazione, una porta USB  Type-C DP Alt Mode, due USB-A 3.2, una USB Type-C con alimentazione a 30W, una DisplayPort 1.4 e, infine, due porte HDMI 2.1.


CORSAIR XENEON FLEX 45WQHD240 OLED 3. Visto da vicino - Parte seconda 2 


Sempre grazie a questa scelta di design, l'azienda ha potuto collocare due ulteriori porte USB, un connettore jack 3.5mm in uscita ed i pulsanti di controllo del monitor nella parte frontale dello stand.

Grazie a questa dashboard di controllo, lo XENEON FLEX offre all'utente una praticità di utilizzo senza pari perché, oltre a poter accedere senza fatica ai comandi del display, avrà anche a portata di mano tre connettori estremamente pratici nell'utilizzo di tutti i giorni.

Azionando lo stick analogico avremo accesso all'OSD che, riprendendo lo stile del monitor, si presenta in maniera del tutto essenziale, con scritte bianche su sfondo nero.

Al suo interno troviamo tutte le funzionalità tipiche dei monitor gaming UltraWide, incluse le modalità PiP/PbP.


Funzionalità software dedicate al controllo della tecnologia OLED

Trattandosi di una tecnologia ancora molto giovane nell'ambito applicativo del PC desktop, l'OLED necessita di una solida cooperazione hardware/software al fine di garantire longevità ed efficienza di utilizzo.

Tra le principali criticità della tecnologia menzioniamo il fenomeno di burn-in, la leggibilità del testo ed i differenti sistemi di controllo della luminosità con le rispettive sigle ABL, ASBL e APL.


Protezione da burn-in

All'interno dell'OSD non possono mancare i sistemi di protezione da burn-in composti da Image Retention Refresher, Orbit (comunemente chiamato pixel shift) e Brightness Stabilizer, funzione dedicata alle applicazioni office che, oltre a poter essere attivata manualmente, interviene automaticamente dopo un breve periodo di permanenza di elementi statici a schermo come, ad esempio, le finestre dei software di produttività.

Non appena la finestra verrà mossa o varierà in maniera consistente, il monitor rileverà in automatico il cambiamento ripristinando il livello di luminosità originale.

Questa funzione è generalmente identificata con la sigla ASBL (Auto Static Brightness Limiter) o, nel caso specifico di LG, TPC (Temporal Peak Luminance Control).


Text clarity

Un grosso punto a sfavore del CORSAIR XENEON FLEX è proprio la leggibilità del testo, compromessa da un mix estremamente sfavorevole tra subpixel layout RWBG e bassa densità di pixel.

Come già visto su altri pannelli LG, il fenomeno di "color fringing" è causato da un'incompatibilità della tipologia di layout con i principali sistemi operativi e la maggior parte dei software, applicando una sorta di "anti-aliasing" chiamato Sub-pixel Text Rendering che, per ragioni di standardizzazione del mercato, dà per scontato che il display sia di tipo RGB.

Come inizialmente per i pannelli BGR, poi supportati con il tool di Windows "Modifica Testo ClearType", anche le tecnologie LG OLED e Samsung QD-OLED soffrono momentaneamente di questa mancanza lato ottimizzazione software.

Ad aggravare ulteriormente la situazione intervengono i soli 86 PPI del monitor sotto esame che, già di per sé, costituiscono un grosso limite per produttività, web browsing e stesura di testi.

Vi lasciamo, a seguire, una galleria che mostra l'OSD e tutte le funzionalità disponibili per questo modello.


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Al momento della stesura di questa recensione risulta assente un supporto software lato desktop che, però, l'azienda ha già confermato essere in fase di sviluppo, appoggiandosi come di consueto al collaudato software iCUE.