4. Assemblaggio - Parte Seconda
Un alimentatore posizionato sul frontale crea spesso ingombri che rendono impossibile l'installazione di radiatori, pertanto ci è bastato sganciarlo per rimontarlo nella parte posteriore bassa del case, andando a rendere inutilizzabili solo alcune porte della scheda madre per noi superflue.
Il punto di forza del Qube 500 di Cooler Master risiede nella sua elevata versatilità , che ci ha permesso, in pochissimi secondi, di rendere fruibile pienamente il supporto superiore che, tra l'altro, per comodità , può essere rimosso togliendo solo due viti.
Così facendo siamo riusciti ad installare un MasterLiquid ML240 Illusion sul top, due Mobius 140P ARGB sul frontale e, per uniformare il tutto, abbiamo sostituito la ventola posteriore con una Mobius 120P ARGB.
Ci siamo dedicati dunque al cablaggio sul retro del piatto mainboard che, grazie a circa 30mm di distanza dalla paratia destra, ci ha consentito l'utilizzo di prolunghe per rendere il tutto più pulito e professionale.
Abbiamo infine montato la scheda video e, dalle foto, potrete anche capire come mai abbiamo scelto di utilizzare un alimentatore SFX; la scheda video infatti è una triplo slot lunga 320mm.
A sistema assemblato, come si può notare, non sono visibili cavi in eccesso, se non qualcuno proveniente dall'alimentatore ma, in linea di massima, considerando le dimensioni compatte del case, ci riteniamo più che soddisfatti del lavoro svolto.
All'occorrenza, qualora volessimo raffreddare in modo ancora più efficace le memorie o il VRM della nostra scheda madre, è sempre possibile utilizzare il telaio opzionale per ventole in grado di contenerne due da 120 o 140mm.
A completare il tutto, nel nostro caso, ci pensa la paratia in vetro temperato che, come per quella destra, va agganciata al telaio tramite "push-pin" di buona qualità .
Nonostante l'assemblaggio sia praticamente concluso, andiamo a scoprire insieme alcune delle personalizzazioni possibili.