Alder Lake ha finalmente fatto il suo debutto in società e rappresenta un punto di svolta per Intel, rimasta ferma per troppo tempo sull'architettura Skylake, lanciata nel lontano 2015.

L'introduzione di una nuova architettura ibrida di tipo big.LITTLE sulle CPU di 12a generazione ha permesso a Intel, almeno sulla carta, di giocarsela a 360° con la controparte AMD e le sue soluzioni Zen 3, risultando in alcuni casi superiore grazie anche all'introduzione del supporto nativo al nuovo standard di comunicazione PCIe 5.0 e alle memorie DDR5, per la gestione delle quali è stata messa a punto una specifica tecnologia, denominata Dynamic Memory Boost, da far lavorare in tandem con i profili XMP 3.0.

Che Intel abbia scommesso tanto, se non tutto, su Alder Lake come pietra miliare della propria strategia attuale e futura, appare chiaro anche dagli sforzi fatti per dotare le nuove CPU di un chipset decisamente più evoluto rispetto al suo predecessore Z590.

Il PCH Z690, infatti, per tenere il passo con la nuova architettura, oltre al supporto a tutta una serie di nuove tecnologie è funzionalità, è dotato di una interfaccia DMI 4.0 x8, l'equivalente di una connessione PCIe 4.0 x8 da ben 15,75 GB/s, il doppio rispetto alla connessione DMI 3.0 x8 utilizzata dall'accoppiata Rocket Lake e Z590.

Le molte novità introdotte da Intel non hanno certo lasciato tiepidi i principali produttori di schede madri, i quali, stando ai numeri iniziali, hanno dimostrato di credere molto nel progetto annunciando quasi 100 modelli Z690 al lancio.

MSI, in particolare, ha rilasciato ben 14 schede dotate di socket LGA 1700 e chipset Z690, suddivise tra le sue linee MEG, MPG, MAG e Pro, di cui le prime dotate di una robusta sezione di alimentazione ed un PCB di livello server a 8 strati con tecnologia 2OZ (che prevede il raddoppio del quantitativo di rame per garantire una migliore conducibilità elettrica).

I modelli MEG attualmente a listino sono tre, ACE, UNIFY-X e UNIFY, quest'ultima oggetto della nostra recensione odierna, in attesa dell'arrivo di sua maestà GODLIKE.


MSI MEG Z690 UNIFY 1 


La MSI MEG UNIFY, è una scheda madre in formato ATX con una livrea completamente nera (priva di illuminazione RGB, ma dotata di header per la gestione di componenti compatibili Mystic Light), caratterizzata da un doppio connettore EPS da 8 pin ed una sezione di alimentazione a dir poco esuberante con un design da 19+2 fasi digitali a controllo diretto e Power Stages da 105A di produzione Renesas.

In linea con la classe della scheda il sistema di raffreddamento, che prevede una cover in alluminio sul back panel, heatpipes da 8mm e pad termici da 7W/mK per i dissipatori del VRM, backplate in alluminio e dissipatori con tecnologia Shield Frozr per i connettori M.2.

Piuttosto completo il comparto storage, che offre il pieno supporto alla tecnologia Intel Optane, sei porte SATA III di cui quelle pilotate dal chipset configurabili, all'occorrenza, in modalità RAID 0, 1, 5 e 10, più cinque slot M.2, di cui quattro conformi allo standard PCIe 4.0.

Per quanto concerne schede video e di espansione, abbiamo due slot PCI-E 5.0 x16 (x8/x8) pilotati dal processore ed un PCI-E 3.0 x4 gestito dal chipset Z690.

Lato memorie, la MSI MEG Z590 UNIFY è in grado di ospitare un massimo di quattro moduli DDR5 da 32GB (per un totale di 128GB) con frequenze fino 6600MHz (OC), grazie alla stretta collaborazione con produttori del calibro di CORSAIR, Crucial, Kingston e G.SKILL.

Il pannello di I/O preinstallato integra sette porte USB 3.2 Gen2 Type-A, due USB 2.0, una USB Type-C Gen 2x2, due porte Ethernet Intel i225V da 2,5Gbps, due connettori per antenna WiFi, oltre ai canonici pulsanti FLASH BIOS e Clear CMOS e tutte le porte audio.

Ai controller Ethernet, infine, si aggiunge il modulo WiFi 6E 802.11ax con antenna ad alto guadagno per offrire una stabile velocità di trasmissione fino a 2,4 Gbps ed una banda molto più ampia grazie al supporto allo standard 6GHz.

La sezione audio è affidata, anche in questo caso, ad un codec Realtek ALC4080 che utilizza il protocollo USB per collegarsi al resto del sistema, garantendo un livello di qualità superiore rispetto al tradizionale chip Realtek ALC1220 che troviamo su gran parte delle schede madri sul mercato.

Completano la dotazione funzionalità specifiche per l'overclock, doppio BIOS, vari connettori per ventole e sensori termici, tutti controllabili dal sistema operativo tramite apposita App.

Il tempo a disposizione è stato davvero poco, ma ce l'abbiamo messa tutta ...

Buona lettura.