6. Caratteristiche peculiari


Debug LED, pulsanti onboard, connettori speciali e switch

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Pur non essendo una mainboard progettata per l'overclock estremo, la ASUS ROG MAXIMUS XI FORMULA offre una serie di funzionalità studiate per agevolare tale pratica, abbastanza diffusa anche in ambito gaming nonostante i benefici risultino piuttosto marginali.

Posizionato in alto a destra troviamo l'immancabile Debug LED che fornisce informazioni riguardo lo stato di boot della macchina mostrando poi, una volta completata questa delicata fase, la temperatura della CPU.

Al di sotto di quest'ultimo, in posizione adiacente rispetto agli slot DIMM, osserviamo i classici pulsanti di power e reset i quali, anche in presenza del ROG Armor, possono essere azionati tramite due linguette ricavate sullo stesso, contrassegnate dalle serigrafie "Start" e "Reset" ed illuminate dai LED sottostanti.


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Tra il margine inferiore del PCB e la batterie del CMOS troviamo uno switch denominato MemOK!_II (posizionato su ON di default) il quale, in caso di problemi di stabilità del sistema derivanti dalle memorie durante la fase di boot, permetterà al BIOS di impostare in automatico tre diversi preset di timings ad intervalli di 30 secondi tentando, per ognuna di queste impostazioni, di effettuare nuovamente il boot.

Quando il sistema avrà completato questa sorta di processo di apprendimento dei nuovi timings idonei a garantirne la stabilità, la suddetta funzionalità, segnalata da un apposito LED, si disattiverà in automatico.


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Proseguendo verso sinistra vi è l'utilissimo RETRY_BUTTON, di fondamentale importanza quando la macchina entra in un loop di riavvii continui che non permettono di completare la fase di boot, in quanto la sua pressione consente il riavvio del sistema con le ultime impostazioni utilizzate che hanno consentito di completare la suddetta fase.


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Nell'angolo in basso a destra, in prossimità del PCH, possiamo osservare una serie di header di colore bianco a cui andranno collegati, rispettivamente, i sensori relativi al flusso e alla temperatura del liquido in ingresso ed in uscita, nel caso in cui venga utilizzato un impianto di raffreddamento particolarmente avanzato.

Adiacente a questi ultimi è stato posizionato il connettore EXT_FAN, di colore nero, per il collegamento di eventuali ventole aggiuntive tramite la Fan Extension Card (non in dotazione), dandoci la possibilità di gestirle tramite interfaccia nel BIOS.


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Oltre al suddetto EXT_FAN, la ASUS ROG MAXIMUS XI FORMULA è dotata di numerosi sensori e connettori per gestire ventole ed impianti di raffreddamento a liquido.


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Lo schema in alto ci fornisce un quadro preciso del numero e dell'ubicazione degli header relativi alle ventole e pompe.

I connettori W_PUMP+ e H_AMP sono gli unici ad erogare sino a 36W (3A) di potenza massima contro i 12W (1A) di tutti gli altri.


ASUS LiveDash OLED

La ASUS ROG MAXIMUS XI FORMULA, oltre al classico display a due cifre per il debug visto in precedenza, dispone in aggiunta di un moderno e accattivante pannello, denominato LiveDash OLED, integrato a regola d'arte in una cover in stile con il ROG armor.


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Rispetto al LiveDash OLED visto sulla MAXIMUS X FORMULA, quest'ultima versione è ora di maggiori dimensioni passando da 1,3" a ben 2" con una risoluzione pari a 256x64 pixel.

Esso ci mostra una serie di informazioni relative allo stato della macchina come, ad esempio, le varie fasi del POST durante il boot, la temperatura della CPU, le frequenze o le varie tensioni dei principali componenti.


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Tramite il software di gestione, inoltre, potremo scegliere i dati da visualizzare e persino aggiungere immagini GIF personalizzate oltre a quelle proposte da ASUS, come visibile di seguito.


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Sistema di illuminazione AURA RGB

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Mediante il sistema di illuminazione AURA Sync RGB si potranno ottenere alcuni gradevoli effetti luminosi, tanto in voga in questi ultimi tempi, che andranno a cambiare completamente il look della scheda, anche se l'intensità degli stessi in alcuni punti, come ad esempio sulla cover del backpanel, lascia un po' a desiderare.


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La scheda è dotata inoltre di quattro header per il sistema di illuminazione, su due dei quali potranno essere collegate strisce a LED RGB del tipo 5050, acquistabili separatamente, per una lunghezza massima di due metri ciascuna.


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Durante l'operazione di connessione sarà importante prestare la dovuta attenzione nel rispettarne il corretto verso di inserimento, in quanto il primo pin a sinistra veicola la tensione di 12V (max. 2A) comune ai tre colori, mentre ognuno degli altri tre è dedicato al rispettivo colore.


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I restanti due header, di tipo "addressable", potranno essere utilizzati per il collegamento delle nuove strisce LED RGB 5050 dotate di un chip di controllo WS2812B per ogni singolo LED presente su di esse.

Tale chip è collegato direttamente con il successivo tramite una linea dedicata trasferendo le comunicazioni ricevute e facendo in modo che si possano impartire differenti comandi per ogni singolo LED della striscia in questione.

Affinché queste particolari strisce LED presentino un funzionamento ottimale, si raccomanda di non superare una potenza di 5V/3A ed un numero massimo di 120 LED.


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Mediante il tool AURA possiamo impostare l'effetto desiderato tra ben dodici disponibili, scegliere se sincronizzare gli eventuali LED collegati agli header visti in precedenza, nonché le periferiche compatibili come la nostra ASUS STRIX GTX 1080 e le G.SKILL Trident Z RGB Royal o, ancora, selezionare il colore voluto tra un'infinità di tonalità messe a disposizione, semplicemente spostando un cursore.


Audio onboard SupremeFX

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La sezione audio è di ottimo livello in quanto si tratta di una soluzione Supreme FX S1220, realizzato in collaborazione con Realtek, affiancata da un DAC ESS Sabre Hi-Fi ES9023P per gestire l'uscita sul pannello frontale.

La stessa è in grado di offrire un eccellente valore di rapporto segnale/rumore pari a 120dB in uscita e 113dB in ingresso, il supporto alla modalità High Definition 7.1 canali e lo streaming multiplo dal pannello frontale e da quello posteriore.

Buona la componentistica utilizzata che prevede condensatori giapponesi Nichicon, generatore di clock con bassissimo valore del jitter, schermatura totale contro le interferenze elettromagnetiche, connettori placcati in oro, De-pop/Switching MOSFET per ridurre le scariche in fase d'inserzione dei jack e per il riconoscimento automatico dell'impedenza delle cuffie compresa tra 32 e 600 ohm.

Il tutto può essere gestito attraverso la completa suite software Sonic Studio III che permette, con pochi click del mouse, di ottenere una perfetta messa a punto del nostro comparto audio.

La suite Sonic Radar III, infine, grazie all'adozione di un algoritmo notevolmente migliorato, consente di ricreare nei minimi dettagli l'ambientazione dei giochi 3D al fine di offrire un audio posizionale in grado di enfatizzare tutti gli effetti presenti sui più recenti titoli gaming.