Dopo cinque lunghissimi anni di sviluppo impiegati a perfezionare il core design dei suoi processori, AMD lo scorso anno è riuscito finalmente a sfornare i processori Ryzen con architettura Zen in grado di rivaleggiare ad armi pari con la controparte Intel.

I processori mainstream Ryzen, sin dal loro lancio, si sono subito affermati fornendo prestazioni, efficienza e prezzi tali, da conquistare un'ampia fetta di mercato a scapito della concorrenza.

Ma AMD non si è fermata qui, implementando la nuova architettura anche sui processori Threadripper in grado di minacciare la supremazia di Intel in un segmento in cui quest'ultima aveva dominato per anni.

A distanza di un anno, con il lancio della nuova architettura Zen+ basata su processo produttivo a 12nm, AMD ha rafforzato ulteriormente la sua posizione sul mercato mainstream con il lancio dei processori Ryzen di seconda generazione seguiti, a distanza di qualche mese, dai Threadripper serie 2000 che sono andati a confrontarsi con la controparte Intel nel segmento HEDT.

Con la nuova architettura, AMD riesce a portare l'IPC dei suoi processori quasi alla pari con i moderni processori Intel cercando di compensare il leggero svantaggio di efficienza con un maggiore numero di core.

La nuova linea di processori AMD Ryzen Threadripper serie 2000 comprende quattro nuovi modelli, ovvero Ryzen Threadripper 2990WX, 2970WX, 2950X e 2920X, con il modello di punta in grado di sfoggiare ben 32 core e 64 thread.

Ciascuno dei quattro modelli sono supportati, tramite il semplice aggiornamento del BIOS, da tutte le mainboard dotate di chipset X399 e socket TR4.


GIGABYTE X399 AORUS XTREME 1 


Fra le varie proposte del mercato, spicca senza ombra di dubbio la nuova ammiraglia di casa GIGABYTE, ovvero la X399 AORUS XTREME che sarà oggetto della recensione odierna in accoppiata con un Ryzen Threadripper 2990WX.

La mainboard è dotata di due connettori EPS 8-pin (più un PCIe 6-pin opzionale) collegati ad una sezione di alimentazione completamente riprogettata e composta da 10+3 fasi digitali per tenere a bada le non indifferenti richieste energetiche del mostruoso Ryzen 2990WX dotato di 32 core fisici e capace di un TDP di ben 250W.

La connettività vede la presenza di quattro slot PCIe 3.0 16x ed un solo slot PCIe 2.0 1x, tre connettori PCIe M.2 NVMe provvisti di un elegante dissipatore in alluminio spazzolato, sei porte SATA III, otto USB 3.1 Gen1, una USB 3.1 Gen2, una USB-C, un modulo Wi-Fi con Bluetooth 4.2 e, addirittura, tre porte Gigabit Ethernet di cui una 10 GbE pilotata da un controller Aquantia.

Presente, ovviamente, il sistema di illuminazione RGB Fusion integrato nelle ampie cover sparse sul PCB.

Infine, abbiamo un comparto audio di ottima qualità basato su DAC ESS SABRE 9118 in abbinamento ad un codec Realtek ALC1220-VB Enhance, caratterizzato da una sezione microfono del pannello frontale particolarmente curata ed in grado raggiungere i 110dBA.