Diversi mesi fa vi abbiamo parlato del sensore ISOCELL sviluppato da Samsung per gli smartphone di fascia premium.

Ora il nuovo Galaxy S5 appena presentato potrà beneficiare di questa tecnologia e Samsung ha rilasciato un video dove viene spiegato il suo funzionamento.

Ecco come funziona il sensore ISOCELL 1 

Come già detto tempo fa, a differenza dei normali sensori CMOS utilizzati fino ad oggi, l'ISOCELL utilizza un fotodiodo BSI retro-illuminato che ha delle "barriere" integrate tra i singoli pixel.

Con questo sistema il fenomeno del Crosstalk, ovvero il salto di fotoni e fotoelettroni da un pixel all'altro, viene diminuito fino al 30%.

In questo modo si ha meno perdita di nitidezza e di intensità del colore perché la luce destinata ad un singolo pixel non si diffonde a quello adiacente.

Ulteriore vantaggio viene dal fatto che in questo modo la dimensione complessiva del fotodiodo può essere aumentata riducendo cosi i livelli di rumore e aumentando la gamma dinamica.

L'aumento delle dimensioni dei fotodiodi permette ai pixel di ricevere la luce con un angolo più ampio del 20%, questo significa che l'obiettivo può essere montato ad una distanza minore dal sensore  riducendo l'altezza del modulo fotografico.

La diminuzione dell'ingombro è fondamentale per i dispositivi mobili come gli smartphone, ma in futuro il sensore ISOCELL potrà essere applicato anche alle fotocamere compatte.

Per poter apprezzare la qualità delle foto scattate con suddetto sensore bisognerà aspettare l'uscita in commercio del nuovo top di gamma Samsung prevista per aprile.