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I ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) e quelli di Google hanno sviluppato una sofisticata tecnica per la rimozione di riflessi ed ostacoli indesiderati dalle fotografie scattate, per esempio, dietro ad un vetro od una rete.

Il potente algoritmo fa il suo lavoro sfruttando l'effetto della parallasse, riuscendo in pratica a determinare, dopo aver scattato una serie d'immagini, quali oggetti sono vicini e quali lontani dalla fotocamera.

Una volta identificati, possono essere rimossi o addirittura separati: nel caso delle foto scattate dietro ad un vetro, si riesce ad ottenere una chiara immagine come se fosse stata scattata senza nulla che si frapponesse tra la camera ed il soggetto.

Nel caso in cui le foto venissero scattate dietro ad ostacoli come una rete di metallo, l'algoritmo  sarebbe in grado di rimuovere l'ostacolo e ricostruire la parte mancante basandosi sulle immagini catturate in successione: in pratica l'utente deve essere solamente in grado di spostare la fotocamera quel tanto che basta per inquadrare cosa si trova dietro l'oggetto da rimuovere. 

Per i ricercatori del MIT non è la prima volta: circa tre mesi fa avevano presentato un progetto molto simile, "meno" sofisticato, dove l'algoritmo identificava il riflesso da una sola immagine e poi lo separava in maniera più grossolana.

Nel video che segue è possibile osservare passo passo il nuovo processo di rimozione automatica, buona visione.