Svolgimento test - Fase 1


La sessione di test è stata suddivisa in due fasi, la prima mira ad analizzare le performance termiche nelle condizioni di normale utilizzo, quindi con le ventole in default, se termocontrollate, o alimentate a 7V in assenza di una rampa di controllo.

La seconda ha invece l'obbiettivo di valutare le performance del dissipatore nella massima condizione d'impiego, cioè con le ventole fornite di serie al loro massimo regime di rotazione.

Dal momento che, pur utilizzando un dissipatore di confronto, è importante avere delle condizioni ambientali pressoché identiche per avere un termine di paragone fruibile, abbiamo deciso di stabilizzare la temperatura della stanza, mediante un climatizzatore con pompa di calore, intorno ai 20 °C.

Ogni fase è a sua volta costituita da due distinte parti.


Parte prima - Prestazioni termiche 

Dissipatori: metodologia e strumentazione di test 3. Svolgimento test - Fase 1 1


Utilizzando le ventole al valore di default (auto) o a 7V nel caso non siano termocontrollate, si impostano vari livelli di potenza fino a raggiungere il rispettivo equilibrio termico, in modo da valutare le temperature raggiunte dalla base del dissipatore al variare della potenza.

Per avere un quadro completo sui possibili scenari d'impiego, sono stati presi in considerazione cinque livelli di potenza:

  1. 50W - CPU in condizioni di basso carico
  2. 100W - CPU in condizioni di medio carico
  3. 150W - CPU in condizioni di pieno carico
  4. 200W - CPU in condizioni di pieno carico sotto overclock medio
  5. 250W - CPU in condizioni di pieno carico sotto overclock sostenuto
  6. 300W - CPU in condizioni di pieno carico sotto overclock elevato

Se la variazione di temperatura resterà proporzionale alla potenza erogata fino ai limiti estremi, saremo sicuri di trovarci dinnanzi ad un prodotto pressoché perfetto.

In caso contrario, non mancheremo di segnalare la condizione in cui il dissipatore va in crisi.


Parte seconda - Efficienza termica 

Dissipatori: metodologia e strumentazione di test 3. Svolgimento test - Fase 1 2


Con il test di efficienza termica portiamo i dissipatori all'equilibrio termico in corrispondenza del carico massimo applicato, pari a 300W.

Giunti alla massima temperatura stabile, si riduce istantaneamente la potenza erogata ad appena 50W e si valuta il tempo che impiega il dissipatore per raggiungere nuovamente l'equilibrio termico.

Minore sarà il tempo impiegato, migliora sarà l'efficienza del dissipatore e, di conseguenza, la sua reattività alle variazioni di temperatura del componente dissipato.

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