Quando pensai all'R1 avevo già in mente anche un alimentatore dedicato a quel circuito, ma il tempo è passato... e solo questi giorni ho avuto modo
di rivederlo e pubblicarlo. Per la descrizione scriverò qualcosa stasera. Per ora metto lo schema:
Il circuito, come si vede, è molto semplice. Si parte da un trasformatore da 30V (oppure un 15+15 collegato in serie, più facile
da reperire) da 20-25 VA di buona qualità. Nessun filtro di rete o ferriti. Segue un ponte a diodi che può essere a scelta realizzato
con diodi ultrafast o schottky. Per gli ultrafast possono andar bene i classici UF4007, come schottky gli MBR160*. Con i secondi
il rumore di raddrizzamento è praticamente assente (anche il ponte indicato nello schema, 3N259, può essere utilizzato
tranquillamente se si ritiene non indispensabili le altre due tipologie, il rumore sarà comunque bassissimo ).
Dopo il ponte abbiamo uno stadio CRCRC con i valori di capacità molto grandi per livellare ed abbattere il rumore a livelli infimi.
Questa è una scelta progettuale che vuole eliminare tutto il "silicio" possibille sulla linea di alimentazione. Rimane infine il
regolatore shunt implementato col TL431, un dispositivo che viene anche chiamato "zener programmabile", piuttosto
quotato in campo audio per le eccellenti caratteristiche tecniche otre che "sonore". I valori di R4 ed R5 stabiliscono la tensione
a circa 24V. I primi due elettrolitici da 4700 uF è meglio che siano da almeno 50V e di buona qualità, il terzo, quello dopo R2,
non sarebbe male se fosse per uso audio (silmic, muse, etc.). Non c'è molto altro da aggiungere, se non che i valori delle
celle sono calcolati per l'assorbimento dell'R1 , oppure per circuiti che assorbano comunque qualche decina di mA.
il rumore di questo circuito è bassissimo, siamo ben sotto il microvolt (le simulazioni dannno ordini di grandezza
sulle decine di nanovolt).
*) nella pratica, se il trasformatore è di buona qualità e con potenza sui 25VA (come detto prima),
considerando anche le fluttuazioni di rete, la tensione al ponte non dovrebbe eccedere
i 50-55V nelle condizioni più sfavorevoli, per cui se i diodi sono di prima qualità non è assolutamente indispensabile
metterli in serie a due a due, perchè reggono sino a 60V. Però... non conoscendo le caratteristiche dettagliate del trafo
meglio il montaggio in serie
Metto un attimo in standby questo progettino perchè devo controllare alcuni valori della componentistica
A presto