Pietro Mennea: un campione vero.

[Totocellux]

a due anni dalla morte mi sto rivedendo un po delle sue imprese sportive ed interviste.

Questi due video di una intervista mi erano scappati in passato; la visione mi ha fatto in alcuni
passi emozionare e dato la certezza, soprattutto, della straordinaria forza morale dell'uomo.







Tra le perle di umanità e saggezza contenute vi consiglio, anche, di andare al minuto 9:01 del
primo video: alla domanda "Come erano i tuoi allenamenti", descrive l'inizio della sua vita di atleta
sui 50m

"... io stavo a dormì .... stavo dormendo ... avevo il problema dell'interrogazione il giorno
dopo."

Fantastico!

[brugola.x]

un grande campione, un grande uomo, un esempio.
un esempio anche di come si possa vivere lo sport e la vita stessa senza la necessità delle scorciatoie che al giorno d'oggi ahimè vanno tanto di moda

[giampa]

hai fatto bene Totò a ricordarlo, un mito della nostra infanzia

[Totocellux]

Si giampa, un uomo eccezionale! Ripeto, mi ha fatto emozionare.

Questa a Pietro Mennea, è una delle interviste più belle, umane e godibili che abbia avuto la
fortuna, in assoluto, di poter ascoltare.

Si può quasi toccare la bontà dell'uomo, si percepisce concretamente la serietà e la capacità
allo stesso tempo di condividere tutta la propria vita sportiva, anche degli aneddoti in qualche
modo più veri e gioiosi.

Nella citazione seguente, che la dice lunga sulle sue qualità atletiche sin da ragazzo, emerge
a mio avviso la sua umanità fuori dal comune, la voglia di divertirsi e divertire in maniera
semplice.
Non aggiungo nulla alle sue parole:

Io ho cominciato ... sfidando macchine di grossa cilindrata.
Sfidavo Porsche Targa, Alfa Romeo 1750, ma non macchina-macchina eh,
macchina-uomo. A piedi: io a piedi e la macchina, sui 50 metri.
E ... vincevo sempre. Sui 50 metri vincevo sempre! Ma è vero, eh!
Mi davano ... questo sul viale di Barletta ... 50 metri ... mi davano ... ogni tanto
mi venivano a chiamare verso le undici, mezzanotte e allora mi dicevano:
"Guarda è arrivata una macchina, una Porsche da Brescia ... ti vuole sfidare".
Io stavo ... io stavo ... stavo a ... stavo a dormì! Stavo dormendo!
E avevo il problema dell'interrogazione, il giorno dopo!
Allora scendevo ...

E ce ne sono tanti altri di aneddoti così umani che ti spiazzano, nei poco meno dei trenta
minuti nei due video. Vanno senz'altro ascoltati entrambi.

Più lo ascolto e più sono convinto che abbiamo perso un uomo che avrebbe potuto
dare ancora molto allo sviluppo del movimento sportivo italiano, in tutti gli sport.
E non solo.

Pietro Mennea che, tra gli altri innumerevoli trofei e traguardi, aveva avuto la volontà di
conseguire ben quattro lauree, in fondo aveva due unici credo: la volontà di migliorare
- sempre - e la cultura del lavoro.

Merce introvabile al giorno d'oggi.