La linea di ottiche tele Nikkor di fascia media, prime e zoom, conta due obiettivi sul mercato oramai da molto tempo: il compatto 300mm f/4.0D ED-IF AF-S Nikkor ed il versatile AF VR Zoom-Nikkor 80-400mm f/4.5-5.6D ED, entrambi molto apprezzati nonostante l'assenza del sistema VR sul primo e dell'AF-S sul secondo.
Il brevetto n. 2012-93548, riportato da Egami, descrive una nuova ottica zoom ad apertura costante, F4, dotata di sistema di stabilizzazione VR, con range focale 100-300mm e specifica per il formato FX (full-frame in gergo nikoniano).
Lo schema descrive una formula composta da 22 elementi, di cui 4 ED, raccolti in 16 gruppi; la tipologia è IF (Internal Focus) ed IZ (Internal Zoom), in altre parole il 100-300/4 non si estende né il suo elemento frontale ruota durante le operazioni di zoom e messa a fuoco.
Con tutta probabilità, il nuovo 100-300/4, nel momento in cui dovesse essere presentato ufficialmente passando da brevetto a prodotto reale, affiancherà gli attuali 300/4 ed 80-400 senza sostituirli: il prezzo di un simile vetro infatti non sarà certamente allineato a quello degli altri due i quali oscillano tra i 1.100 ed i 1.600 Euro.
Giusto per dare un'idea, l'attuale AF-S NIKKOR 200-400mm f/4G ED VR II si aggira intorno ai 6.200 Euro: un eventuale 100-300mm F4 di realizzazione simile non sarebbe quindi a buon mercato.
Nell'ottica di un professionista che debba poter contare su un vetro molto versatile, relativamente compatto, capace di adattarsi a svariate situazioni di ripresa grazie ad un buon valore di apertura massima e che garantisca nel contempo un compromesso accettabile tra focali coperte e risolvenza, un obiettivo come quello del brevetto rappresenterebbe la scelta ideale.
Come sempre, vale la raccomandazione di non considerare un brevetto come l'equivalente dell'annuncio di un prodotto né di aspettarsi che esso ne rispecchi esattamente aspetto e funzioni definitive.