Bloccati dai carabinieri due fratelli e un loro amico. Non si esclude un equivoco di matrice politica
Botte e insulti, arrestati in tre
Picchiano un coetaneo e gli sottraggono il cellulare
(e. m.) «Fascista di m...». E all’insulto seguono botte da orbi e il furto del telefonino. Un compleanno indimenticabile per Massimo Reghellin, aggredito l’altra sera mentre andava a festeggiare i suoi 18 anni con gli amici. Ma i tre quasi coetanei che l’hanno preso di mira sono stati individuati e arrestati mezz’ora dopo dai carabinieri del radiomobile di Schio, uno in un bar del centro e i due complici nel parcheggio dell’ex Lanerossi dove avevano lasciato l’auto.
Forse solo una ragazzata per movimentare la serata, ma gli inquirenti non escludono che vi sia la motivazione politica dietro il gesto compiuto dai fratelli Giovanni e Paolo Baracca Puggioni, rispettivamente 20 e 18 anni, originari di Nuoro ma residenti a Cogollo del Cengio, e da Yeison Alexander Cuevas Gil, un colombiano di 20 anni che risiede a Caltrano con regolare permesso di soggiorno. Tutti e tre in manette con l’accusa di rapina e lesioni.
Era da poco passata la mezzanotte quando la vittima e i suoi amici hanno incrociato un altro gruppo di ragazzi fuori dal locale “Havana Cafè”, in via Btg. Val Leogra. Reghellin indossava un giubbotto nero con il logo di un gruppo rock olandese; un simbolo che, unitamente al cortissimo taglio di capelli, gli aggressori avrebbero frainteso. Giovanni Baracca, già noto alle forze dell’ordine per reati minori, ha iniziato con gli insulti ed è poi passato alle mani, strattonando il ragazzo che si è spaventato ed è fuggito verso piazza Statuto. Ai carabinieri ha raccontato di essersi nascosto in un cortile per una quindicina di minuti e di essere poi tornato a cercare gli amici.
Ma i tre lo stavano aspettando ed è cominciato l’inseguimento. Massimo Reghellin è stato raggiunto poche centinaia di metri dopo, ancora lungo via Btg. Val Leogra, preso a botte e buttato a terra, oltre che rapinato del telefonino che teneva nella tasca del giubbotto. Un automobilista ha visto la scena ed è intervenuto in tempo per vedere in faccia gli aggressori che, nel frattempo, sono scappati in diverse direzioni. L’uomo ha quindi allertato il 112 e con la collaborazione della vittima ha fornito un identikit degli aggressori alla pattuglia del radiomobile che si trovava in zona.
I due militari si sono divisi, concentrando le ricerche in centro storico. Verso l’una di notte l’individuazione: Giovanni Baracca Puggioni è stato trovato al bar “Due Mori” in via Pasubio, dove si era fermato nella speranza di confondersi tra i numerosi avventori del venerdì sera, il fratello e Cuevas Gil, invece, nel parcheggio dell’area ex Lanerossi, forse in procinto di recuperare l’auto che non è stata però ancora identificata. Nessuna traccia del telefonino sottratto a Reghellin, e in caserma i tre hanno negato di essere i responsabili dell’aggressione a anche di aver attaccato verbalmente il diciottenne.
Nella mattinata di ieri, il pm Paolo Pecori ha disposto il loro trasferimento nel carcere di Vicenza, mentre Massimo Reghellin è ancora ricoverato al De Lellis in via precauzionale, ma le lesioni riportate non sembrano destare preoccupazione.
Tra le varie ipotesi all’origine dell’aggressione, gli inquirenti stanno intanto verificando possibili legami tra gli arrestati e gruppi politici estremisti, sondando anche tra gli ambienti dei centri sociali.
Articolo
Questo è quanto è successo venerdì notte a un mio compagno di classe mentre ero fuori con lui a festeggiare i suoi 18 anni, ero li con lui quando un gruppo di skin (che io pensavo di estrema destra) si sono messi a insultarlo per le sue idee politiche di destra, molto probabilmente a causa del suo abbigliamento, l'articolo bene i male ha spiegato l'accaduto, cmq il mio amico ora sta bene, anche se ci ha rimesso un dente, il cellulare, e logicamente un diciottesimo compleanno di merda(passatemi il termine). IO sono rimasto in caserma fino alle 6 di mattina per una deposizione, e un riconoscimento, ma io mi chiedo se è possibile una lentezza del genere, cmq vabò l'importante è che almeno uno dei 3 ora non se la passi proprio bene visto che la condizionale se l'era già mangiata!