Gli strumenti di regolazione di Adobe Photoshop Lightroom sono molto più familiari, rispetto ai pannelli di color correction dei software NLE e relativi plug-in, per coloro che provengono dal mondo "foto".

Nel breve video riportato in alto, viene illustrato il risultato prima/dopo ottenuto dall'elaborazione di un girato realizzato con la reflex digitale Canon 5DMkIII, direttamente in Lightroom.

La procedura, oltre ad essere macchinosa é anche power-hungry (una sequenza di 10 secondi FullHD ci ha occupato circa 1.68GByte per un totale di 291 singoli fotogrammi) ma, a ns. modesto avviso, vale la pena darci un'occhiata: l'utente ha esportato, da After Effects, il girato originale come sequenza .TIFF sulla quale effettuare la correzione colore con gli strumenti di Lightroom; successivamente, da Lightroom, é stata ri-esportata una sequenza .TIFF con le regolazioni applicate.

Alternativamente, potreste effettuare la stessa procedura utilizzando ad es. Adobe Bridge per selezionare la sequenza di immagini .TIFF e lanciare Camera RAW per sfruttarne gli strumenti di regolazione avanzati; applicare la correzione ad un singolo fotogramma, salvare le impostazioni e, dopo avere selezionato tutti gli altri, caricarle applicandole automaticamente e ri-salvando i file.

In Adobe Premiere, aprendo un'immagine e marcando la casella "Numbered Stills", é possibile importare come sequenza video (e quindi editarla come fosse una normale clip), una successione numerata di fotogrammi semplicemente selezionando il primo di essi .

Ricordiamo inoltre che Adobe Photoshop CS6 é stato molto evoluto sul fronte video, integrando una timeline avanzata che consente l'editing diretto del footage sfruttando gli strumenti dedicati alla fotografia, quindi, se intendete provare una color correction simile a quanto sopra descritto ed avete la possibilità di utilizzare PS CS6, vi consigliamo di optare per questa strada.