DPReview ha appena inserito nel suo database gli scatti di laboratorio effettuati con il nuovo corpo macchina reflex APS-C Nikon D5200 da 24MPixel e, fin qui, nulla di eclatante.

Abbiamo pensato di toglierci immediatamente una curiosità e cioè vedere la differenza effettiva tra l'imager della D5200, prodotto da TOSHIBA, e quello delle D3200, A77 e NEX-7 by SONY.


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Confronto su colore e rumore ad ISO base e 1.600 in RAW -  (c) DPReview


Storicamente Nikon si è sempre appoggiata a SONY per la realizzazione e la produzione di molti dei sensori che hanno equipaggiato ed equipaggiano tuttora tanto le compatte che le reflex; più di uno ha quindi iniziato a porsi domande sul fatto che il Produttore avesse optato per TOSHIBA nel caso dell'ultima nata D5200.

E, soprattutto, quali risultati aspettarsi rispetto all'altro APS-C da 24MPixel installato nella D3200, macchina già presente sul mercato da qualche mese.

Abbiamo scelto di confrontare rapidamente, in formato RAW e ad ISO 1.600, il crop relativo alla patch centrale in ombra, quindi un soggetto difficile: il risultato parla da solo, l'imager della D5200 risulta essere in assoluto il migliore dei quattro, sia come resa del dettaglio che controllo del rumore in crominanza.

Il crop ad ISO 100, ciocca di capelli, è stato evidenziato per via della resa del colore che, a nostro avviso, risulta essere più caldo e naturale nel sample della D5200.


 2 Dettaglio, ISO 100, RAW
(c) DPReview

La resa del dettaglio ad ISO base è, senza sorprese, praticamente identica (vedi immagine superiore).

E sul fronte video? Andrew Reid di EOSHD ha recentemente messo alla prova la piccola Nikon D5200 che, lo ricordiamo, è in grado di registrare, tramite HDMI out non compresso, un FullHD 4:2:2 (!).

Secondo Andrew, questa APS-C mid-level potrebbe essere preferibile alle più blasonate Nikon D800, D600, Canon EOS 6D e, naturalmente, le controparti SONY da 24MPixel per via di una serie di caratteristiche fondamentali: assenza di moiree, buon controllo sul rumore agli ISO elevati (migliore di GH2), dettaglio al pari della GH2/GH3 (riferimento del settore).

Mr. Reid si spinge oltre, scrivendo che questa "piccola" reflex APS-C potrebbe mettere in imbarazzo la (molto) più costosa EOS C100 che, con i suoi 6.800 Euro circa IVA inclusa, si pone parecchio al di sopra di tutti i modelli fin qui nominati.

Troppo bello per essere vero? Come per ogni nuova cosa, è necessario andarci sempre coi piedi di piombo e, al solito, raccomandiamo di testare personalmente la macchina per un eventuale acquisto.

Nel caso di uso professionale, sarebbe inoltre necessario contemplare l'acquisto di un registratore digitale esterno tipo Atomos Ninja ma, visto il prezzo di partenza del corpo macchina (circa 830 Euro), il costo finale del pacchetto non è da considerarsi eccessivo.

Fa comunque piacere poter constatare come altri nomi eccellenti si stiano affacciando in un settore in crescita e propongano soluzioni la cui presenza fa indubbiamente da stimolo all'evoluzione tecnologica ed alla concorrenza.


Al link in calce, il nostro confronto su DPReview.