Il periodo della mietitura del grano è un momento dell'anno molto speciale: l'arsura dell'estate inoltrata è ancora lontana, il verde della primavera che ormai volge al termine é magnifico nelle chiome alte e foltissime degli alberi, i campi, appena tagliati, assumono trame ordinate che sembrano essere state disegnate da un artista.

Il cielo, di un azzurro carico, e le gentili montagne d'Abruzzo fanno da sfondo ad uno scenario stupendo, soprattutto se visto dall'alto.

Nei nostri laboratori, abbiamo finalmente terminato di configurare a dovere l'elettronica Mikrokopter del drone Cinestar 8 che ci accompagnerà spesso, da ora in avanti, per riprese aeree e come base esclusiva dei nostri test sulle videoreflex di ultima generazione.

La macchina scelta per questo collaudo è la nuova Olympus OM-D E-M5, di cui stiamo ultimando la recensione, mirrorless caratterizzata da un sistema di stabilizzazione a cinque assi di primo livello, probabilmente il migliore disponibile, ad oggi, sul mercato, anche in relazione a quelli adottati su soluzioni reflex top di gamma.

Il risultato del test è eccezionale, soprattutto considerando che in post non abbiamo toccato alcunché, quindi niente color gradingwarp stabilizer per migliorare il girato ma semplici cut per accorciarlo, su un totale di 7' 20" di clip originale.

Il profilo scelto per la modalità movie sulla OM-D E-M5 é quello standard, senza l'uso di Art Filters né tweak particolari che agissero su saturazione / gamma; l'obiettivo è il motorizzato M.ZUIKO DIGITAL 12-50mm F3.5-6.3 EZ, impostato su 12mm (24mm equiv.) ed in modalità AF-C (auto focus in continuo).

Trattandosi di un test per il collaudo finale del drone, la clip non è spettacolare di per sè ma offre un punto di vista, è proprio il caso di dire, differente sulle nuove possibilità aperte da tecnologie sempre più avanzate e rende l'idea di quanto efficace possa essere lo stabilizzatore in-body della E-M5, anche in modo video.

Buona visione e al prossimo volo!