12. Overclock
L’overclock è una tecnica che consente di incrementare le prestazioni di un componente hardware, intervenendo sulla frequenza di funzionamento dello stesso.
Per quanto riguarda le schede video, l’overclock è in genere effettuabile attraverso appositi software che vanno a modificare in tempo reale le impostazioni della scheda, senza la necessità di intervenire fisicamente sul componente.
Sulle soluzioni di fascia media, in particolare, tale pratica ha consentito spesso a molti utenti di eguagliare le prestazioni dei modelli superiori, soprattutto in ambito gaming, a costo zero.
Se per le schede video AMD possiamo trovare un pannello dedicato alla gestione delle frequenze della GPU e delle memorie all’interno del Catalyst Control Center, per il mondo NVIDIA è necessario affidarsi a prodotti di terze parti come EVGA Precision, MSI AfterBurner o NVIDIA Inspector.
A dispetto del nome, quest’ultimo tool non è sviluppato da NVIDIA, ma è un potente strumento per prendere il pieno controllo della propria scheda video intervenendo sui vari profili di risparmio energetico della GPU, la tensione di alimentazione della stessa e per modificare il Power Target impostato dal produttore per aumentarne la massima corrente assorbibile.
Salire in overclock con la Zotac GeForce GTX 660 è stato piuttosto semplice, consentendoci di innalzare la frequenza della GPU di 100MHz e quella delle memorie di ben 400MHz.
L'aumento della frequenza di base porta, di conseguenza, all'innalzamento della massima frequenza raggiungibile con la tecnologia NVIDIA GPU Boost, parametro sempre da tenere in considerazione per una GPU appartenente alla famiglia “Kepler”.
A differenza delle sorelle maggiori, la GeForce GTX 660 consente di variare il Power Target solo del 10%, contro il 30% della GTX 680 o il 20% delle 670 e 660 Ti, limitando di fatto la massima corrente assorbibile dalla scheda video e castrandone quindi le prestazioni.
Non è da escludere che, a breve termine, qualche produttore utilizzerà un approccio meno conservativo lasciando margini di manovra più ampi all’utente finale.
La variazione del 9% della frequenza della GPU porta ad un incremento delle prestazioni nel Futuremark 3DMark 11 (profilo Performance) di circa l’8%, passando dal risultato di P6491 a P7048.