3. Vista da vicino - Parte seconda
Il corpo dissipante della GeForce GTX 1080 Ti Mini è fissato al PCB tramite sei viti, quattro in corrispondenza della GPU e due ai lati della sezione di alimentazione; la rimozione è estremamente semplice e non sono necessari accorgimenti di sorta.
Lo smaltimento del calore prodotto dalle memorie e dai regolatori di tensione è agevolato da pad termici di buona qualità .
A questo punto sarà possibile rimuovere anche le ulteriori cinque viti che serrano il backplate, mettendo completamente a nudo il PCB, pronto per essere analizzato nel dettaglio.
Il retro della scheda non accoglie componenti di particolare interesse se non qualche condensatore a montaggio superficiale.
La cover superiore è fermata al dissipatore tramite dieci viti di piccolo taglio per garantire il massimo grado di stabilità e ridurre al minimo le vibrazioni.
Le ventole scelte per questo modello sono prodotte dalla taiwanese Apistek che da anni collabora con ZOTAC per quanto concerne il settore delle schede grafiche.
Le etichette riportano il codice prodotto GA92S2H (0.35A) per la ventola da 90mm e GAA8S2U (0.45A) per quella da 100mm.
Su questo modello è stranamente assente la modalità 0dB, il che comporterà , quindi, il funzionamento ininterrotto delle ventole.
La struttura dissipante è costituita da un numero considerevole di alette in alluminio particolarmente fitte ed estese, le quali vengono attraversate da cinque heatpipes in rame con uno spessore di 6mm.
Trattandosi di una scheda con un TDP elevato (250W), siamo estremamente curiosi di verificarne sul campo l'efficacia.
La superficie a contatto con GPU risulta perfettamente planare anche se non è stata levigata a specchio ma, come ben sappiamo, tale scelta ha una valenza più estetica che funzionale.