9. Raffreddamento interno - Parte prima
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Un cabinet per PC non è fatto soltanto di forme, linee e soluzioni accessorie; una delle caratteristiche sicuramente più importanti è costituita dalla capacità del prodotto di raffreddare correttamente la componentistica interna.
Questo si ottiene con un'attenta progettazione dei flussi d'aria interni, che devono risultare molto equilibrati.
E' molto facile mettere un numero spropositato di ventole all'interno di un case per renderlo efficiente, ma la cosa si rifletterebbe negativamente sul comfort acustico.
A fronte di un miglioramento trascurabile della temperatura interna, non crediamo che faccia piacere a nessuno avere nelle vicinanze una macchina il cui rumore è analogo a quello di un rack da server.
Il case Zalman GS1200 possiede un sistema di raffreddamento interno che, a nostro avviso, si presenta molto equilibrato affidandosi a due grandi ventole da 200mm, di cui quella laterale si occupa di immettere aria fresca dentro il case e quella superiore, posta sul top del case, ad espellere l'aria calda.
In aggiunta a queste due ventole, ne troviamo altre due da 92mm disposte frontalmente in immissione (dedicate principalmente al raffreddamento degli HDD) ed una da 120mm disposta posteriormente in estrazione.
Una ulteriore ventola può essere installata sul "pavimento" del case (in immissione).
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In questa prima immagine abbiamo un'idea di massima dell'andamento dei flussi d'aria.
La freccia blu in basso, trasparente, ci mostra l'eventuale direzione del flusso d'aria nel caso in cui adottassimo la ventola aggiuntiva posizionata sul fondo dello chassis.
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In modo più specifico, rimuovendo il pannello laterale, possiamo osservare come tutte le componenti interne della macchina vengano investite in maniera ottimale da flussi di aria fresca.
Nel caso non utilizzaste tutti gli slot disponibili per gli HDD, rimuovete e mettere da parte i supporti: ciò contribuirà a rimuovere ostacoli, a questo punto inutili, per il flusso d'aria proveniente dalle ventole frontali.
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