6. Prova sul campo


È giunto ora il momento di testare il setup appena esaminato e valutarne qualità, efficienza ed ergonomia, in abbinamento al mastodontico mousepad XPG BATTLEGROUND XL PRIME.


XPG SUMMONER

XPG SUMMONER & PRIMER 6. Prova sul campo 1 


La XPG SUMMONER è risultata estremamente comoda da utilizzare durante tutti i test effettuati grazie anche all'ottimo poggiapolsi in dotazione, ben al di sopra delle aspettative.

La qualità complessiva ci ha soddisfatti: il plate in alluminio spazzolato riesce a nascondere impronte e ditate permettendo alla tastiera di mantenere sempre un aspetto pulito ed elegante.

Niente male i keycaps (sebbene non siano dei PBT double-shot) e la stabilità della tastiera, garantita dai numerosi inserti antiscivolo.

Il posizionamento dei comandi multimediali li rende accessibili in maniera immediata, mentre la fattura della ghiera garantisce un regolazione precisa del volume.

In ambito gaming, il fattore che più incide sulla scelta della tastiera è certamente la scelta degli switch, in questo caso gli CHERRY MX Red RGB.

Questi switch sono adatti ai giocatori più esigenti e, vista l'elevata velocità che riescono a garantire, sono particolarmente adatti ai titoli MOBA e FPS, nei quali la reattività risulta spesso determinante sull'esito della partita.

Per quanto concerne la sfera della produttività, abbiamo testato la nostra meccanica con programmi di editing come Adobe Photoshop CC 2019 ed i classici software della suite Office.

Il poggiapolsi è risultato essenziale per mantenere una posizione comoda nei periodi più lunghi, mentre la possibilità di avere macro specifiche ci ha permesso di accedere in maniera molto più rapida a numerose funzionalità che avrebbero richiesto diverse pressioni in contemporanea.


XPG PRIMER

XPG SUMMONER & PRIMER 6. Prova sul campo 2 


Come già accennato, il nuovo XPG PRIMER è pensato maggiormente per giocatori senza troppe pretese, che desiderano un prodotto plug and play che possa essere usato in maniera semplice e intuitiva.

Al tatto il mouse risulta solido e compatto, prova della buona qualità costruttiva e dell'ottima scelta nell'utilizzo di PBT double-shot per l'intera scocca.

Sebbene non abbia alcuna superficie rivestita in materiali antiscivolo, i lati texturizzati sono sufficienti a garantire un buon grip.

Per quanto riguarda il peso, con i suoi 98 grammi questo mouse non si piazza di certo tra i mouse più leggeri sul mercato ma, nonostante ciò, può comunque incontrare il favore di numerosi giocatori.

Tutti e sette i pulsanti garantiscono un'ottima reattività ed un feedback sia tattile che sonoro molto marcato, che rende possibile avvertire il "ritmo" di click.

Il sensore ottico PixArt PMW 3360, già visto su numerosi modelli come il Corsair M65 PRO e il Cooler Master MasterMouse MM520/530, sebbene abbia alle spalle vari anni, riesce ancora a dimostrarsi una valida soluzione e a garantire velocità e precisione in qualunque circostanza.