4. XPG PRIMER
Con il nuovo XPG PRIMER, ADATA resta nel solco della SUMMONER, proponendo un design semplice e minimale, che lo rende adatto a qualunque tipo di impugnatura su mani medio/piccole.
Le dimensioni di 126x65,6x37,9mm sono in linea alla media di altri prodotti della medesima categoria.
Per quanto riguarda il peso, ADATA si è mossa controcorrente rispetto ai competitor, rilasciando un un mouse da 98g, di certo non tra i più leggeri sul mercato.
La qualità costruttiva è di buon livello e nel complesso il mouse riesce a trasmette un ottimo feeling al tatto.
La scocca è realizzata interamente in PBT double-shot, un materiale più resistente del classico ABS single-shot, facile da pulire e meno soggetto a mostrare i segni dell'usura.
![]() | ![]() |
Le parti laterali presentano una superficie testurizzata atta a garantire un maggiore grip e ad agevolare l'impugnatura del mouse anche nelle sessioni di gioco più intense.
I pulsanti sono sette e attualmente non programmabili, sebbene tale possibilità sia prevista a breve tramite apposito software.
Quelli laterali, come spesso accade, sono dedicati alle funzioni Avanti/Indietro, mentre i due al di sotto della rotellina permettono di modificare i DPI scegliendo tra le sei configurazioni di default (da 400 a 12000 DPI, oltre che di gestire l'illuminazione.
I due pulsanti principali montano affidabili switch OMRON con durata superiore a 20 milioni di click.
La rotellina di scroll, inoltre, prevede invece un sottile rivestimento gommato e non presenta alcun gioco meccanico, risultando precisa nello scorrimento.
Il sensore ottico utilizzato è un PixArt PMW 3360, scelta non proprio innovativa che, comunque, offre ancora un buon rapporto qualità /prezzo.
La disposizione e la dimensione dei padsurfer non è delle migliori, ma risulta comunque sufficiente a garantire un corretto scorrimento su qualunque superficie.
Il connettore USB fa capo ad un cavo intrecciato lungo 1.8m che ha, tra i suoi punti di forza, un diametro notevolmente ridotto e un'incredibile flessibilità .
Una volta collegato il mouse sfoggerà l'illuminazione RGB sulle tre zone principali e, sebbene sia limitata a pochi effetti (onda, intermittente, statico o spento), risulterà sufficiente per sposarsi con la maggior parte dei setup gaming.