2. VENTUS R - Parte Prima
In un lasso di tempo abbastanza ristretto per le solite dinamiche di un produttore di accessori, il brand Tt eSPORTS è stato capace di produrre un numero elevatissimo di periferiche, non solo con concept totalmente diversi ma anche con leggere variazioni sulla livrea di un certo prodotto per accontentare le esigenze più disparate.
Il VENTUS R giunto in redazione ha dei punti in comune con il primo VENTUS, un mouse ambidestro realizzato per i giocatori competitivi e caratterizzato da un ampia griglia a nido d'ape sulla parte dorsale posteriore.
Questa è probabilmente la versione più simile all'originale, dopo i due VENTUS X e VENTUS Z, con un design simmetrico ma non ambidestro, profondamente differente, però, nella scelta di usare un sensore ottico di moderna concezione come il PixArt PMW 3310 in luogo della tecnologia laser sinora integrata da Tt eSPORTS sulla maggior parte delle proprie soluzioni.
il VENTUS R misura esattamente 125mm in lunghezza e non si sviluppa molto né in altezza, né in larghezza, entrando di diritto nella schiera dei classici mouse compatti e leggeri.
Tale tipologia di periferiche sta conoscendo un grande sviluppo ultimamente con moltissimi modelli lanciati (almeno uno per ogni grande produttore), tutti caratterizzati da una maggiore attenzione all'aspetto tecnico e funzionale rispetto al passato.
La finitura consiste in uno smalto nero apparentemente di buona qualità , che conferisce al VENTUS R un aspetto di base "neutro" ed un grip di buon livello.
Di qualità anche altri aspetti non visibili, ma anche più importanti, come gli switch Omron certificati per 20 milioni di attuazioni e l'encoder Alps per la rotellina di scorrimento.
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A dispetto della forma totalmente simmetrica, Tt eSPORTS ha deciso predisporre il VENTUS R per l'utilizzo con la mano destra, piazzando i due pulsanti aggiuntivi direttamente sul lato sinistro.
Poco più sotto troviamo i due grip laterali in plastica texturizzata i quali, leggermente meno "adesivi" rispetto alla gomma, hanno due pregi fondamentali: costano poco da produrre e sono meno sensibili all'usura.
Sulla scocca posteriore abbiamo il distintivo sistema di ventilazione a nido d'ape che nasconde, al suo interno, una delle due zone di illuminazione a LED.
Il cablaggio è un gommato piuttosto standard in questa fascia di prezzo, non sottile come diametro e lungo 1,8m con terminale USB in nudo acciaio.
