6. Test Endurance Sequenziale


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Sintesi

Toshiba OCZ RD400 PCIe NVMe 512GB 6. Test Endurance Sequenziale 7


Le prestazioni messe in mostra dal Toshiba OCZ RD400 PCIe NVMe 512GB nella condizione di drive vergine sono di ottimo livello, ma ben distanti dai dati dichiarati.

Con il progressivo riempimento del drive assistiamo ad un preoccupante calo delle prestazioni in lettura che, nella condizione di massimo riempimento, risultano più che dimezzate.

Per quanto concerne il calo prestazionale in scrittura notiamo che c'è, ma risulta molto più contenuto raggiungendo un 15% ad unità completamente piena.

Nonostante i risultati di questo test possano apparire deludenti, bisogna comunque considerare il fatto che il benchmark utilizza un pattern di appena 64kB che, probabilmente, è inadatto a mostrare tutto il potenziale dell'unità la quale, in ogni caso, anche nella peggiore delle condizioni, restituisce prestazioni nettamente superiori rispetto ad un SSD con interfaccia SATA III.


Tempi di accesso in lettura e scrittura

Toshiba OCZ RD400 PCIe NVMe 512GB 6. Test Endurance Sequenziale 8


Toshiba OCZ RD400 PCIe NVMe 512GB 6. Test Endurance Sequenziale 9


Nella comparativa con gli altri drive riguardante i tempi di accesso, il nuovo OCZ RD400 risulta il migliore in scrittura in ogni condizione di riempimento, mentre in lettura riesce a primeggiare soltanto nella condizione di drive vergine, risultando nella media per le altre due condizioni del test.