1. Presentazione delle memorie
Il kit di Thermaltake TOUGHRAM XG RGB 4600MHz C19 giunto in redazione è dotato della confezione retail con il quale potrete trovarlo sugli scaffali del vostro rivenditore di fiducia.
La stessa, caratterizzata da dimensioni piuttosto generose, è realizzata in cartoncino leggero di colore nero sul quale spicca una grafica particolarmente aggressiva che indica chiaramente la vocazione corsaiola del kit.
Sulla parte anteriore campeggia una bella foto del modulo in prospettiva circondata da una serie di loghi e da svariate informazioni inerenti i moduli oggetto della prova.
Sul retro, invece, troviamo le specifiche del kit, i loghi già visti sul lato anteriore e quelli inerenti le certificazioni.
In basso a destra troviamo infine l'etichetta su cui sono impresse una serie di codici a barre, il part number ed il serial number.
All'interno della confezione troviamo soltanto un blister in plastica trasparente contenente i due moduli, in grado di fornire un'adeguata protezione durante le fasi di trasporto.
Ciascun modulo è dotato inoltre di una pellicola posta a protezione delle parti lucidate a specchio al fine di preservarne l'integrità nelle fasi che precedono l'installazione.
Una volta estratti e messi a nudo, possiamo ammirare i due moduli di Thermaltake TOUGHRAM XG RGB caratterizzati da un design particolarmente ricercato.
Le dimensioni del modulo sono pari a 133.35x48,3x7mm (LxWxH) per un peso di 60 grammi, piuttosto contenuto rispetto a quello delle Thermaltake TOUGHRAM RGB classiche che abbiamo avuto modo di analizzare in passato.
Il dissipatore prevede una facciata in alluminio con doppia finitura, ovvero satinato di colore nero a destra (con il il logo del produttore ed il nome del prodotto serigrafati in bianco) e spazzolato di colore grigio (con un motivo a rombi) a sinistra.
Nella parte centrale, le due metà del dissipatore sono curvate verso l'interno e si incastrano l'una dentro l'altra formando una piccola nicchia all'interno della quale troviamo un inserto rettangolare dello stesso materiale, ma con finitura a specchio, dotato di un piccolo diffusore in plastica nella parte terminale.
Sulla parte alta del modulo è collocato il diffusore in plastica traslucida di colore bianco suddiviso in due metà , ciascuna per ogni lato, avente un'altezza di un paio di millimetri ed una finalità puramente estetica.
I due gusci, il diffusore e l'inserto visto in precedenza, sono accoppiati tra loro con un sistema ad incastro che non prevede viti, ma sfrutta soltanto l'adesivo contenuto nei pad termici per tenere ciascuno dei due lati aderenti al PCB.
Il lato opposto differisce unicamente per l'assenza delle serigrafie e la presenza sul lato destro della classica etichetta bianca riportante le principali specifiche tecniche, un codice a barre, il logo del produttore, il serial number ed il marchio CE.
Dall'immagine in alto si riesce ad apprezzare meglio il particolare design a X del profilo dei dissipatori i quali, almeno a prima vista, sembrano privilegiare l'estetica piuttosto che la funzionalità per la quale sono costruiti, ovvero la dissipazione termica.
Ovviamente si tratta di una prima impressione che scaturisce dall'esiguo spessore del dissipatore e dalla mancanza di una cresta o altre superfici alettate in grado di beneficiare della presenza di flussi d'aria, ma che speriamo venga smentita nel corso della prova sul campo.
