Componentistica & layout - Parte 2

 

Procediamo con un'analisi più accurata partendo, come di consueto, dall'ingresso.

 

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Il filtro EMI è in parte ricavato mediante l'applicazione dei componenti direttamente sul connettore di ingresso.

La restante parte si estende sul lato inferiore del PCB subito dopo il fusibile d'ingresso ed il MOV (Metal Oxide Varistor) che, ricordiamo, essere l'elemento che protegge l'alimentatore dagli sbalzi di tensione, ovviamente entro i limiti di tenuta.

Lo scopo del filtro d'ingresso è quello di impedire alle componenti in alta frequenza, generate dai transistor di switching, di ritornare sulla rete elettrica e di evitare che eventuali disturbi esterni possano influenzare le tensioni d'uscita.

Dato il numero e la qualità dei componenti utilizzati possiamo ritenere la parte di filtraggio perfettamente in linea con le fascia di appartenenza del prodotto.

Superato il filtro EMI, la tensione arriva al ponte raddrizzatore in cui la componente negativa della tensione sinusoidale viene ribaltata in valori positivi, generando un doppia semionda a 100Hz.

 

Thermaltake Toughpower XT Platinum 1275W 5. Componentistica & layout - Parte 2 3 

Particolare del triplo ponte raddrizzatore con relativo dissipatore:

  • 3 x GBU1006.
    • VR: 600V
    • IAV: 10A @ 100°C

 

Lo stadio immediatamente successivo prevede i condensati d'ingresso.

Nel Toughpower XT Platinum 1275W troviamo due elementi da ben 560uF, per un totale di 1,12 mF, il valore più alto finora riscontrato.


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Condensatori in ingresso:

 

Condensatori elettrolitici Nippon Chemi-Con  

 

Specifiche: 400volt 560uF 105°C.

 

Il sistema di controllo del PFC consente di ridurre al minimo lo sfasamento tra l'onda di tensione e di corrente, cosa che comporterebbe un inutile spreco di energia elettrica.

Thermaltake ha utilizzato per il Platinum 1275W due controllori che agiscono in parallelo, particolare chiaramente visibile per la presenza di due induttori di controllo.

 

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I transistor di switching che incrementano la frequenza della tensione di alimentazione a diverse decine di KHz sono quattro: si tratta di mosfet 35N60C3 capaci di fornire fino a 22A a 100°C.

 

Thermaltake Toughpower XT Platinum 1275W 5. Componentistica & layout - Parte 2 6 

 

La tensione in alta frequenza consente a questo punto l'utilizzo di trasformatori di piccole dimensioni che abbassano la tensione dai circa 300V dello stadio primario a poco più di 12V  .

Anche qui Thermaltake ha deciso di raddoppiare la dose, con due trasformatori gemelli collegati a due circuiti d'uscita indipendenti.

Uno dei due, stando a quanto indicato dai dati amperometrici, fornisce tensione ai moduli DC-DC per la generazione delle tensioni da 3,3 e 5 Volt.

 

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Da notare l'insolita struttura dello stadio secondario, privo di qualsiasi dissipatore.

I due piccoli PCB, disposti verticalmente e saldati direttamente all'uscita dei due trasformatori (scelta che riduce al minimo le cadute ohmiche), favoriscono il raffreddamento dei regolatori d'uscita fungendo da elementi dissipanti.

La scelta sarebbe da considerarsi estremamente efficace, considerando poi l'elevata efficienza dell'alimentatore, ma non va dimenticato che il Platinum di Thermaltake è progettato per lavorare senza ventilazione fino al 40% del carico massimo.

Sarà quindi indispensabile controllare il verificarsi di eventuali problemi di surriscaldamento.

 

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Particolare dello stadio secondario costituito da due moduli con sei mosfet IPD031N06L ciascuno; ogni transistor può erogare una corrente da 100A di picco.

 

Superata la rettifica, segue il filtraggio finale che contribuirà ad eliminare le oscillazioni sulla tensione prodotta, ereditate dallo stadio primario.

 

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A tale scopo vengono in aiuto un buon numero di condensatori allo stato solido, affiancati da altri condensatori elettrolitici e da induttori dalle dimensioni particolarmente ridotte.


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Le tensioni da 5 e 3,3 volt vengono generate, come in tutti gli alimentatori ad elevata efficienza, da moduli DC-DC a partire dalla tensione da 12V.

Per ogni tensione abbiamo quattro mosfet con affiancati due condensatori allo stato solido ed un induttore.

 

Thermaltake Toughpower XT Platinum 1275W 5. Componentistica & layout - Parte 2 13  Particolare del Controller PWM CM6901 alla cui sinistra è possibile notare il termistore incollato al trasformatore, responsabile del monitoraggio della temperatura per la gestione della ventola.

 

Troviamo piuttosto discutibile la scelta di porre il sensore a contatto con il trasformatore che non è l'elemento più soggetto al surriscaldamento ed è quello meno sensibile alla temperatura, soprattutto in considerazione dell'assenza di dissipatori metallici sullo stadio secondario.


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Particolare del circuito di monitoraggio.

PS229

 

Sulla daughterboard troviamo il chip che si occupa dei sistemi di protezione. 

Stranamente Thermaltake ha scelto di utilizzare un modello con una solo canale OCP, per cui la protezione da sovracorrente sulla seconda linea dovrebbe essere implementata in altro modo o, come crediamo, il controllo viene fatto su una sola linea "complessiva" dal momento che le uscite da 12V sono tutte elettricamente collegate tra loro.

 

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