6. Conclusioni

 

E' giunto il momento di stilare il verdetto.

La Challenger Pro ha un bundle di ottimo livello, l'idea dei tasti di ricambio colorati sarà sicuramente molto gradita ai videogiocatori così come la ventolina che, a nostro avviso, resta più un "vezzo" che una reale caratteristica aggiuntiva: degna di nota, comunque, la voglia di fare qualcosa di originale.

La programmabilità della tastiera è ottima, 10 tasti Macro sono molto comodi e anche il posizionamento è stato ben pensato.

Il software gestionale fornito con la tastiera è semplice e molto intuitivo, programmare la tastiera è facile e immediato.

La digitazione è veramente comoda e, anche dopo lunghe sessioni di scrittura o gioco, le mani non risultano affaticate in alcun modo.

La retroilluminazione è sempre una marcia in più, la possibilità di regolarla su tre livelli è ancora un'altra dimostrazione del lavoro di progettazione "maniacale" fatto da Thermaltake.

L'unica scelta che ci è sembrata un pò azzardata, è stata quella di creare i tasti "F" più piccoli e di conseguenza meno raggiungibili per chi, come quasi tutti i videogiocatori, digita a memoria.

Il cavo è correttamente dimensionato e la possibilità di estrarlo è una scelta importante per chi vuole portare con se la tastiera nei LAN PARTY.

Il prezzo all'utente finale si aggira intorno ai 65 euro, un prezzo non proprio accessibile a tutti, ma completamente giustificato dalla qualità della progettazione e dell'assembalggio dei materiali della Challenger Pro.

Alle luce di quanto esposto, abbiamo il piacere di conferire a questo prodotto l'award di Nexthardware.

 

Pro e contro:

Pro:

  • Bundle corposo
  • Digitazione confortevole
  • Cavo usb asportabile
  • Hub usb
  • Design

Contro:

  • Posizione dei tasti F

 

Si Ringrazia Thermaltake Italia per il sample oggetto della recensione.

Votazione Finale