Test di massimo carico termico

 

Thermalright Archon  7. Test di massimo carico termico 1

 

In questa prova, abbiamo messo alla frusta i dissipatori in un confronto testa a testa, scartando completamente il dissipatore Boxed Intel.

Sostanzialmente, in questo test viene ricavato il massimo carico termico che può essere smaltito dal dissipatore, variando il valore della tensione della CPU in base alla frequenza raggiunta.

Intel stabilisce che la temperatura massima per il microprocessore usato nella nostra prova non deve superare i 75°C; i gradi in più, raggiunti durante il test, sono stati inseriti volutamente considerando l'eventuale scarto di temperatura, rilevato dai sensori della mainboard.

Il dissipatore Thermalright sbaraglia letteralmente la concorrenza, fornendo di gran lunga le prestazioni migliori.

Le temperature raggiunte in configurazione a singola ventola corrispondono ad un carico massimo di ben 170 Watt a 3960MHz; l’aggiunta di una seconda ventola migliora il flusso d’aria e permette di guadagnare 11 Watt in più di operatività, chiudendo il test 4050MHz, con un valore massimo di 181 Watt dissipati.

I sistemi di raffreddamento rimanenti forniscono, tutti, dei valori molto lontani, con il dato peggiore riproposto dal Noctua, che mostra i suoi limiti di "anzianità" progettuale rispetto alle soluzioni concorrenti.

Per dovere di cronaca, dobbiamo sottolineare che le frequenze raggiunte non rappresentano né il limite del nostro processore, né del sistema di dissipazione utilizzato, ma è solo il valore di massima efficienza con la CPU al 100% del funzionamento su ogni core.

 

Thermalright Archon  7. Test di massimo carico termico 2 
Thermalright Archon  7. Test di massimo carico termico 3 
Thermalright Archon  7. Test di massimo carico termico 4 
Thermalright Archon  7. Test di massimo carico termico 5 

 

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