6. Montaggio
Procediamo ora, come di consueto, con l'assemblaggio di un sistema completo di fascia alta al fine di valutare la versatilità e l'accessibilità del SilverStone Fortress FT05.
La configurazione scelta è composta da una scheda madre ASUS Maximus VI Formula, un sistema di raffreddamento a liquido con radiatore da 120mm, due moduli di RAM Corsair Dominator GT, un SSD Corsair Accelerator, un SSD Corsair Neutron GTX, un Hard Disk Samsung SpinPoint F3, un alimentatore modulare BitFenix Fury con prolunghe Alchemy e ben due NVIDIA GeForce 9800 GX2 che, pur essendo datate, figurano, ancora oggi, tra le schede video più ingombranti mai costruite.
Il primo componente ad essere installato è stata la scheda madre con backplate del sistema di raffreddamento già montato sul retro.
Lo spazio a disposizione ha permesso di posizionarla in modo corretto con estrema facilità, a patto di individuare, preventivamente, i distanziali da utilizzare dato che, come accennato analizzando l'interno, il piatto mainboard è abbastanza particolare.
Fatto ciò è stato possibile completare l'installazione del sistema di raffreddamento a liquido con radiatore posizionato sul top del case.
Anche in questo caso l'operazione s'è rivelata più facile del previsto anche grazie alle maniglie esterne, le quali hanno permesso di maneggiare il case in base alle nostre esigenze nonostante il suo peso che, è bene ricordarlo, è di 9.5kg a vuoto.
Purtroppo, non si può dire lo stesso per il montaggio delle schede video dove proprio le maniglie sono state d'intralcio; per rimuovere i bezel, infatti, o si ricorre all'utilizzo di un cacciavite molto corto, altrimenti, come abbiamo scelto di fare noi, sarà necessario smontarle completamente.
Le schede video, una volta posizionate all'interno del case, dispongono di molto spazio e, sinceramente, la presenza delle ventole da 180mm poco più sotto è davvero rassicurante.
A tale proposito segnaliamo che SilverStone sconsiglia vivamente l'utilizzo di sistemi di dissipazione con ventola centrale come, ad esempio, le dual GPU di casa NVIDIA.
Montati gli SSD sul retro del piatto mainboard e l'hard disk nell'apposito cestello, abbiamo posizionato i cavi SATA nel migliore dei modi.
L'ultimo componente ad essere stato installato è stato l'alimentatore.
Nel nostro caso non è stato necessario rimuovere il cestello per drive, anche dopo aver inserito tutti i cavi necessari all'interno dei connettori.
Il cablaggio è abbastanza semplice e sulla parte destra del case si potranno "nascondere" tutti i cavi necessari ...
La distanza teorica tra il pannello ed il piatto mainboard ammonterebbe 17mm, ma bisogna anche tener conto dello spessore di circa 5mm del foglio di materiale fonoassorbente e del suo grado di comprimibilità.
L'assemblaggio ha richiesto poco tempo, anche se il passaggio ed il posizionamento dei cavi necessita di tirar fuori dal cilindro qualche trucco del mestiere e richiede l'utilizzo di più fascette di quelle che la casa produttrice fornisce.
Il risultato è tuttavia ammirevole e, soprattutto nella versione con finestra, potrebbe creare grande stupore tra i vostri amici o colleghi di lavoro.
 |  |
Sovviene però un dubbio, temperature a parte, è necessaria tale dedizione per questa versione priva di finestra laterale?
Sicuramente no, ma questo è il nostro maniacale modo di lavorare ...
