3. Cenni sulla tecnologia Thunderbolt
Thunderbolt è una tecnologia sviluppata da Intel in collaborazione con Apple per offrire un nuovo standard di comunicazione da utilizzare per il collegamento di periferiche ad alte prestazioni e schermi ad alta definizione, con una velocità di trasferimento dati fino a 10 Gbit/s bidirezionali.
Ogni connettore Thunderbolt, infatti, utilizza due canali potendo, in teoria, ricevere e trasmettere 20 Gbit/s.
Lo standard è stato sviluppato per poter essere espanso fino a 100 Gbit/s e prevede l'utilizzo dei cavi in fibra ottica per raggiungere le larghezze di banda più elevate.
Il connettore è di tipo mini DisplayPort risultando quindi compatibile con i monitor che offrono tale porta e permettendo di collegare, indifferentemente, qualunque altra periferica ne sia provvista.
Nell'idea dei promotori dello standard, Thunderbolt dovrebbe sostituire i diversi connettori presenti nei computer diventando l'unico presente per il trasferimento dei dati.
Lo standard gestisce fino a sei dispositivi in cascata ed è in grado di fornire un'alimentazione massima di 10W.
Ogni cavo (nell'implementazione in rame) può essere lungo al massimo 3 metri.
Thunderbolt va a concorrere direttamente con lo standard USB offrendo due canali indipendenti, ciascuno dei quali risulta tre volte più veloce del protocollo USB 3.0 che si ferma, di fatto, a 3.2 Gbit/s, nonostante i 5 Gbit/s teorici dichiarati.
In pratica la bassa latenza, nell'ordine degli 8ns anche alla fine della catena di comunicazione, e il leggero protocollo di comunicazione PCI Express, permettono di raggiungere prestazioni molto vicine a quelle massime teoriche.
Non manca la possibilità di collegare dispositivi esterni, come array RAID e soluzioni di acquisizione video, ottenendo prestazioni dello stesso livello delle schede PCI Express per desktop (un notevole passo in avanti per il mondo dei notebook).
Thunderbolt, come già accennato, fornisce 10 watt di corrente alle periferiche, permettendo di usare, ad esempio, i MacBook Pro per lavorare a progetti che prima avrebbero richiesto una macchina desktop.
Le prime docking station sono già arrivate sul mercato, permettendo l'uso simultaneo di tutti quei dispositivi che per motivi di banda non possono essere connessi contemporaneamente ad un tradizionale HUB di tipo USB.
La versione successiva è stata presentata all'Intel Developer Forum (IDF) 2013.
Thunderbolt 2.0 ha mantenuto pin e plug compatibili con i dispositivi già esistenti, ma ha raddoppiato le prestazioni rispetto al suo predecessore, offrendo ai dispositivi una larghezza di banda pari a 20 Gbit/s.
Questa enorme larghezza di banda consente agli utenti la possibilità di trasferire segnali video non compressi in standard Ultra HD 4K senza alcun lag durante la visualizzazione.
Per ottenere tali specifiche, Intel ha utilizzato un controller host Thunderbolt avente nome in codice "Falcon Ridge", andato a normale regime produttivo verso la fine dell'anno passato.
Di questi giorni, infine, l'annuncio dell'uscita per il 2015 di Thunderbolt 3.0 che, grazie all'utilizzo del PCI Express 3.0, consentirà addirittura di toccare quota 40 Gbit/s in base al tipo di configurazione utilizzata, a due o quattro canali, e potrà gestire simultaneamente due monitor 4K ed il sistema di storage esterno.
Il controller utilizzato questa volta è "Alpine Ridge" in due varianti, una con supporto a due porte in modalità daisy-chain e una con supporto a una singola porta.
Il nuovo connettore, nonostante sia in grado di erogare sino a 100W, sarà ancora più sottile, con uno spessore di soli 3mm.