4-Bios e test
Lo Shuttle SX58H7 utilizza un classico Phoenix AwardBIOS, le schermate che seguono mostrano la completezza delle opzioni disponibili.
Nella sezione “Healt Event Monitoring” è possibile regolare il regime di rotazione della ventola del dissipatore, impostando una velocità prefissata o lasciando decidere al sistema ( tramite l'opzione smart fan) che procede alla regolazione in maniera dinamica a seconda della temperatura rilevata dal sensore.
Nel menù inerente a frequenze e tensioni troviamo il DOC (Dynamic Overclocking Control), opzione che permette una sorta di overclock automatico gestito tramite percentuali di incremento della frequenza.
Vi è la possibilità di scegliere tra vari moltiplicatori per le memorie e l'uncore, i timing delle DDR3 sono completamente personalizzabili tranne che per il command-rate, che viene automaticamente impostato a T2.
Per testare la bontà del barebone abbiamo installato componenti di ultima generazione :
Processore | INTEL core i7 W3570 |
Scheda video | GIGABYTE GTX260OC |
RAM | Gskill 3 x2Gb Trident DDR3 2000 |
Il sistema poi, è stato portato ad un frequenza di 4 GHz incrementando il valore del Bclock e si è proceduto all'esecuzione dei benchmark . Abbiamo scelto il Futuremark 3DMark Vantage, per testare adeguatamente sia il comparto CPU-RAM che il sistema video ed il SPI 32M per un maggior carico di lavoro sulle RAM.
Entrambi i test sono stati ripetuti più volte, in particolare il 3DMark vantage è stato fatto girare in loop per un'ora. Durante tutta la sessione non vi è stato un solo crash di sistema, prova della bontà del sistema di raffreddamento dell'SX58H7.
Ci preme sottolineare che una frequenza di quattro Ghz per sistemi core i7, è quella che normalmente viene raggiunta in Day-use praticando l'overclock su macchine assemblate in case di formato tradizionale ( mid-tower e tower) con un adeguato raffreddamento ad aria: siamo quindi pienamente soddisfatti dalle performance assicurate dal Barebone Shuttle.