Componentistica & layout - Parte 2
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Procediamo con un'analisi più accurata partendo, come di consueto, dall'ingresso.
Il filtro EMI è in parte costituito dalla presa Yunpen, già di per sé sufficiente per rispettare la normativa sulle interferenze ad alta frequenza, ma Seasonic non si è limitata a questo e, come sugli alti modelli di fascia alta, ha aggiunto altri condensatori ed induttori di filtraggio.Â
Lo scopo del filtro d'ingresso è quello di impedire alle componenti in alta frequenza, generate dai transistor di switching, di ritornare sulla rete elettrica e di evitare che eventuali disturbi esterni possano influenzare le tensioni d'uscita.
Ovviamente, non poteva mancare il varistore (MOV) che, ricordiamo, ha la funzione di proteggere, entro certi limiti, l'alimentatore dalle scariche elettriche.Â
L'intera sezione di filtraggio è di prima classe, sia per la quantità che per la qualità dei componenti utilizzati.
La tensione, successivamente, arriva al doppio ponte raddrizzatore in cui la componente negativa della tensione sinusoidale viene ribaltata in valori positivi, generando un doppia semionda a 100Hz.
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 | Particolare del doppio ponte raddrizzatore con relativo dissipatore; data l'assenza di indicazioni, non possiamo determinarne le specifiche. |
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Lo stadio immediatamente successivo prevede i condensati d'ingresso; con tre unità da ben 390uF arriviamo all'eccezionale valore di 1,17mF, tra i più alti sinora incontrati.
Maggiore è la capacità filtrante d'ingresso, più la tensione in ingresso al successivo stadio (switching) sarà stabile al variare del carico, il che rende la tensione d'uscita meno sensibile al ripple in bassa frequenza.
Condensatori in ingresso:  Condensatore elettrolitico Nippon Chemi-Con   Specifiche: 420volt 390uF 105°C. |
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A destra dei condensatori troviamo il dissipatore dedicato ad una parte del sistema di controllo del fattore di potenza.
Il PFC attivo consente di ridurre al minimo lo sfasamento tra l'onda di tensione e di corrente, che comporterebbe un inutile spreco di energia elettrica.
L'effetto è ottenuto combinando l'azione dell'induttore e dei condensatori d'ingresso controllati tramite i transistor pilotati dal chip di gestione.
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Particolare di: facenti parte del sistema di controllo del fattore di potenza. |
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I transistor di switching che incrementano la frequenza della tensione di alimentazione a diverse decine di KHz sono quattro e vengono dissipati da un elemento in alluminio dalle dimensioni estremamente ridotte, se confrontate con quelle abitualmente riscontrate in altri prodotti.
Switching Mosfet 4 x 6R160C6 |
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La tensione in alta frequenza consente a questo punto l'utilizzo di trasformatori di piccole dimensioni che abbassano la tensione dai circa 300V dello stadio primario a poco più di 12V  .
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 | Particolare della zona di trasformazione con il trasformatore primario e quello riservato alla tensione di stand-by (5Vsb). |
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Una volta ridotta la tensione a valori compatibili con gli stadi successivi, è necessario filtrare le forti oscillazioni prodotte dai transistor di switching.
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Particolare dello stadio secondario costituito da otto mosfet BSC018N04LS, ognuno dei quali è capace di sostenere una corrente da 100A di picco. |
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L'operazione viene affidata ad otto mosfet a montaggio superficiale, gli stessi utilizzati per il Platinum da 860 e 1000W, posti sul retro del PCB e dissipati dallo chassis con cui vengono messi in contatto tramite un pad termico.
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 | Particolare della zona di filtraggio finale. |
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Lo stadio finale sulla tensione da 12V prevede il filtraggio ad opera di un discreto numero di induttori e la cospicua presenza di condensatori sia elettrolitici che a stato solido, tutti prodotti da Nippon Chemi-Con e certificati per operare a temperature di 105°C.Â
 | Particolare della scheda DC-DC. I mosfet utilizzati sono gli RJK0332, capaci di erogare 35A. Il controller PWM centrale gestisce entrambe le schede; si tratta del chip APW7159. |
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Le tensioni da 5 e 3,3 Volt vengono generate, come in tutti gli alimentatori ad elevata efficienza, da moduli DC-DC a partire dalla tensione da 12V.
I componenti utilizzati sono anche in questo caso gli stessi della serie Platinum.
Una volta ridotta, la tensione viene ripulita da due induttori e da un discreto numero di condensatori a stato solido.
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 | Particolare del controller PWM. |
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Sulle daughter card troviamo il controller PWM ed il chip di controllo a sei canali che si occupa dei sistemi di protezione, entrambi di eccellente qualità .
Particolare del circuito di monitoraggio. |
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