Componentistica & layout - Parte 2
Â
![]() | ![]() |
Â
Procediamo con un'analisi più accurata partendo, come di consueto, dall'ingresso.
Il filtro EMI è in parte costituito dalla presa Yunpen, già di per sé sufficiente per rispettare la normativa sulle interferenze ad alta frequenza, ma Seasonic, data la fascia di appartenenza del suo Platinum 1000W, ha pensato di aggiungere altri condensatori ed induttori di filtraggio oltre al varistore (MOV) che, ricordiamo, ha la funzione di proteggere, entro certi limiti, l'alimentatore dalle scariche elettriche.Â
Lo scopo del filtro d'ingresso è quello di impedire alle componenti in alta frequenza, generate dai transistor di switching, di ritornare sulla rete elettrica e di evitare che eventuali disturbi esterni possano influenzare le tensioni d'uscita.
Inutile dire che questa sezione è di prima classe, sia per la quantità che per la qualità dei componenti utilizzati.
La tensione così filtrata arriva al ponte raddrizzatore, in cui la componente negativa della tensione sinusoidale viene ribaltata in valori positivi, generando un doppia semionda a 100Hz.
Â
![]() | Particolare del doppio ponte raddrizzatore con relativo dissipatore; data l'assenza di indicazioni, non possiamo determinarne le specifiche. |
Â
Lo stadio immediatamente successivo prevede i condensati d'ingresso, che per il Platinum 1000W sono ben tre da 330uF, per un totale prossimo al milli-farad.
Condensatori in ingresso:  Condensatore elettrolitico Nippon Chemi-Con   Specifiche: 420volt 330uF 105°C. |
Â
Il sistema di controllo del PFC che consente di ridurre al minimo lo sfasamento tra l'onda di tensione e di corrente, che comporterebbe un inutile spreco di energia elettrica. Â
   Â
Particolari di: facenti parte del sistema di controllo del fattore di potenza. |
Â
I transistor di switching che incrementano la frequenza della tensione di alimentazione a diverse decine di KHz sono quattro e vengono dissipati da un elemento in alluminio dalle dimensioni estremamente ridotte, se confrontate con quelle abitualmente riscontrate in altri prodotti.
![]() | Switching Mosfet 4 x 6R190C6 |
Â
La tensione in alta frequenza consente a questo punto l'utilizzo di trasformatori di piccole dimensioni che abbassano la tensione dai circa 300V dello stadio primario a poco più di 12V  .
Â
![]() | Particolare della zona di trasformazione con il trasformatore primario e quello riservato alla tensione di stand-by (5Vsb) alla sua destra. |
Â
Una volta ridotta la tensione a valori compatibili con gli stadi successivi, è necessario filtrare le forti oscillazioni prodotte dai transistor di switching.
Â
![]() | Particolare dello stadio di secondario costituito da 8 mosfet BSC018N04LS, ognuno dei quali è capace di sostenere una corrente da 100A di picco. |
Â
A tale scopo vengono utilizzati ben 8 rettificatori a montaggio superficiale posti sul retro del PCB e dissipati dallo chassis con cui vengono messi in contatto tramite un pad termico.
Â
![]() | ![]() |
Â
Lo stadio finale sulla tensione da 12V prevede il filtraggio ad opera di un discreto numero di induttori e la cospicua presenza di condensatori sia elettrolitici che a stato solido, tutti prodotti da Nippon Chemi-con e certificati per operare a temperature di 105°C. Â
![]() | Particolare della scheda DC-DC. I mosfet utilizzati sono gli RJK0332, capaci di erogare 35A. Il controller PWM centrale gestisce entrambe le schede; si tratta del chip APW7159. |
Â
Le tensioni da 5 e 3,3 volt vengono generate, come in tutti gli alimentatori ad elevata efficienza, da moduli DC-DC a partire dalla tensione da 12V.
Una volta ridotta, la tensione viene ripulita da due induttori e da un discreto numero di condensatori a stato solido.
Particolare del circuito di monitoraggio. |
Â
Sulla daughter card troviamo il chip di controllo a 6 canali che si occupa dei sistemi di protezione.Â
Â
Â