9. API Mantle & Battlefield 4


Mantle è un insieme di API a basso livello che, nei piani di AMD, dovrebbero sostituire le più comuni API DirectX, così da fornire un sostanziale aumento delle performance grazie ad una gestione più efficiente delle risorse e una riduzione dei cicli CPU necessari per disegnare ogni scena.

Le API DirectX sono disponibili nei sistemi operativi Microsoft fin da Windows 95 e sono nate per consentire un accesso più semplice alle risorse messe a disposizione dai vari dispositivi hardware multimediali (schede video, schede audio, periferiche gaming, etc.).

La caratteristica principale delle DirectX, e delle concorrenti OpenGL, è quella di poter scrivere una singola applicazione e poterla eseguire su hardware differente senza doversi preoccupare di quali siano le caratteristiche del dispositivo target, a patto che quest'ultimo sia compatibile pienamente con le specifiche delle API utilizzate.

Questo livello di astrazione genera, però, un impatto sulle pure prestazioni, aggiungendo dell'overhead all'elaborazione di ogni singola immagine, che può essere più o meno marcato in base al tipo di operazione svolta.


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Con Mantle, AMD ha cercato di rendere disponibili agli sviluppatori un set di API più "vicino" all'hardware, così da spremere maggiormente le risorse disponibili.

Questo processo ha richiesto una lunga gestazione e solo con i driver AMD Catalyst 14.1 beta è possibile iniziare a sperimentare questa nuova tecnologia in abbinamento ad uno dei videogiochi più apprezzati del momento: Battlefield 4.

DICE, lo studio che ha sviluppato Battlefield 4, ha creato due differenti implementazioni del motore grafico, uno che supporta le API DirectX 11, compatibile con tutte le moderne schede video, e uno basato su Mantle.

Il supporto a Mantle è stato reso disponibile con un aggiornamento rilasciato attraverso la piattaforma Origin ed è attivabile attraverso le impostazioni del gioco.

La modifica del motore di rendering richiede il riavvio dell'applicazione per essere applicata.

Per poter valutare il reale incremento delle performance in uno scenario reale di utilizzo, abbiamo eseguito una serie di test alle risoluzioni di 1920x1080 e 2560x1440 pixel, impostando la qualità dell'immagine su Ultra e applicando l'AntiAliasing 4X.

La piattaforma di test è invariata rispetto agli altri benchmark ed è basata sulla piattaforma Intel X79 Express che include una CPU Intel Core i7-4930K.


Battlefield 4 - API Mantle - Modalità Ultra - AA4X

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Partiamo con un piccolo refresh delle prestazioni ottenute utilizzando le librerie DirectX 11.

La 280X, in virtù della maggiore potenza elaborativa, è saldamente in testa, con la 280 seconda a stretto contatto con la SAPPHIRE Radeon R9 285 Dual-X OC 2 GB.

La minore banda passante influisce sulle prestazioni ma in maniera decisamente ridotta, facendo così intuire la bontà generale delle ottimizzazioni introdotte in Tonga.


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Ma le API Mantle sono avide di memoria e questo test lo dimostra chiaramente con le R9 285 distaccate non di poco sia dalla 280X che dalla 280.


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Quanto emerso dai test Mantle è ancora più evidente nel confronto diretto tra i risultati ottenuti con le API DirectX 11. 

A 1920x1080 solo la 280X beneficia dell'utilizzo delle API Mantle mentre a 2560x1440 si nota che anche la 280 è in grado di trarre qualche beneficio; Tonga, invece, mostra dei chiari limiti con un peggioramento delle prestazioni rispetto all'utilizzo delle librerie DirectX 11.