2. SAPPHIRE Radeon R9 280 OC Dual-X
Partiamo direttamente con la foto della scheda, in quanto l'esemplare giunto per i test era sprovvisto di scatola definitiva.
SAPPHIRE ha optato per il collaudato sistema di raffreddamento Dual-X, ovvero a doppia ventola assiale da 90mm, modificando solamente il colore degli inserti plastici, non più grigi, come ad esempio per la Radeon R9 280 OC Dual-X, ma viola "aziendale".
Come si può evincere da questa immagine, il dissipatore è di lunghezza standard, ovvero non sporge dal PCB della scheda che è, per questo modello, di colorazione nero opaco.
Liberato il dissipatore rimuovendo le quattro viti che lo fissano al PCB, possiamo osservarne la struttura e in particolare le quattro heatpipes a diretto contatto con la piastra in rame posta sopra il nucleo della GPU.
Le due unità centrali hanno diametro maggiorato rispetto a quelle esterne (8mm contro 6mm) e tutte sono collegate ad un unico corpo radiante in alluminio lungo 210mm.
Ecco l'ormai classico pulsante per la selezione del BIOS da utilizzare durante l'avvio della macchina, ovvero standard o UEFI con supporto per il Secure Boot di Windows 8 (con logo illuminato).
La cosa più interessante è ovviamente la mancanza dei connettori per la modalità CrossFireX, inutili sulla SAPPHIRE Radeon R9 285 Dual-X OC 2GB in quanto Tonga dispone della funzionalità CrossFire XDMA.
Completa la dotazione di uscite video per la fascia di appartenenza della scheda: una porta DVI-I, una DVI-D, una HDMI 1.4 e una Display Port 1.2.
Obbligatorio sottolineare che, grazie alla nuova versione della tecnologia Eyefinity implementata nelle GPU Tonga (la quale dispone di tre output TMDS), è possibile collegare tre monitor simili utilizzando le sole porte DVI/HDMI senza necessità di un adattatore DisplayPort attivo.
La GPU dispone inoltre di un dispositivo audio HDMI compatibile con lo standard 1.4a che include, quindi, il supporto per HD audio e per i film in Blu-ray 3D.