2. SAPPHIRE R9 280X & R9 270X TOXIC Edition - PCB
Ricordiamo che la rimozione del sistema di raffreddamento è una procedura che invalida la garanzia ed un eventuale errore  nell'assemblaggio della scheda può causare danni permanenti alla stessa; in ogni caso, abbiamo aperto per voi i nostri due sample...
L'accesso al PCB delle due TOXIC è piuttosto semplice e richiede la rimozione di sole sei viti, quattro poste attorno alla GPU e due sulla staffa PCI.
L'accoppiamento tra il dissipatore, la GPU e le memorie video è piuttosto solido, indice di un buon assemblaggio e dell'utilizzo di pad termoconduttivi di qualità .
Rimosso il dissipatore è subito evidente come le due schede siano profondamente diverse tra loro, sia nella GPU e nella memorie video, che nella complessità della sezione di alimentazione.
La scheda di sinistra è la SAPPHIRE R9 270X TOXIC, quella di destra la R9 280X TOXIC; da notare la differente dimensione del core delle due GPU utilizzate.
Entrambe le schede utilizzano l'interfaccia PCI-E 3.0 per comunicare con il sistema; seppur compatibili con gli standard precedenti non consigliamo di utilizzare alcuna scheda di ultima generazione con schede madri PCI-E 1.0 o PCI-E 1.1.
SAPPHIRE R9 280X TOXIC Edition
La SAPPHIRE R9 280X TOXIC è costruita attorno all'ultima declinazione della GPU "Tahiti" e, ad uno sguardo attento, ricorda da vicino la Radeon HD 7970 GHz Edition personalizzata da SAPPHIRE stessa.
La GPU è equipaggiata con 2048 Stream Processors che possono lavorare alla frequenza massima di 1150MHz.
E' evidente come SAPPHIRE abbia deciso per questo nuovo modello di spingere al massimo le possibilità di "Tahiti", un risultato non così comune per le precedenti schede video HD 7970 GHz Edition basate sulla stessa tecnologia.
I 3GB di memoria video GDDR5 sono collegati ad un bus a 384-bit ed operano alla frequenza di 6400MHz.
Interessante è l'aumento di frequenza sulle memorie video (+400MHz), componente spesso trascurato sotto questo aspetto nelle versioni personalizzate dai vari produttori.
La sezione di alimentazione della R9 280X TOXIC è composta da otto fasi dedicate alla GPU più tre per le memorie video.
Per supportare le richieste energetiche della GPU, SAPPHIRE ha voluto "esagerare" montando sulla scheda ben due connettori di alimentazione PCI-E 8pin (fino a 150W ciascuno).
Tutti i condensatori sono in alluminio, così da garantire una durata maggiore del componente stesso e migliorare la qualità dell'alimentazione della scheda.
I Mosfet sono raffreddati da un dissipatore dedicato, che viene investito dall'aria prodotta dalle ventole del sistema di raffreddamento principale.
SAPPHIRE R9 270X TOXIC Edition
La SAPPHIRE R9 270X TOXIC è basata sulla GPU "Curacao XT", dotata di 1280 Stream Processors e tecnologia AMD Power Tune with Boost.
La massima frequenza operativa è di 1150MHz (1050 nel modello di riferimento), le memorie sono configurate per lavorare a 6000MHz contro i 5600MHz delle versioni standard.
A differenza della R9 280X, la R9 270X è equipaggiata con 2GB di memoria GDDR5 collegata alla GPU con un bus a 256-bit.
La sezione di alimentazione della R9 270X TOXIC è semplificata rispetto a quella della sorella maggiore, ma ciò non significa che sia meno efficiente e performante.
Sette sono le fasi di alimentazione per la GPU e una per le memorie, mentre due sono i connettori PCI-E 6pin necessari per poter fornire l'energia necessaria alla scheda (75W ciascuno).
