5. Layout & PCB
Il PCB utilizzato da SAPPHIRE per la sua NITRO+ Radeon RX 6800 XT è praticamente lo stesso dei modelli reference.
Si notano poche modifiche di scarso rilievo, ad eccezione dell'utilizzo di un'ulteriore fase di alimentazione non impiegata sulle schede con PCB reference che porta il numero totale delle fasi a 16 (13 per la GPU e 3 per le memorie).
La parte "eccedente" del PCB nella parte alta funge esclusivamente da supporto per i LED RGB posizionati sull'altro lato della scheda.
L'imponente GPU prodotta da TSMC con processo litografico a 7nm annovera ben 23,8 miliardi di transistor per una superficie di circa 520mm2.
Con un Game Clock di 2110MHz ed Boost Clock di 2360MHz, la GPU a bordo della NITRO+ 6800 XT mette sul piatto circa 100MHz in più rispetto ai modelli reference fermi, rispettivamente, a 2015 e 2250MHz.
La comunicazione con gli otto moduli di memoria GDDR6 avviene per mezzo di un bus a 256bit che, unitamente ad una frequenza di 2000MHz, mette a disposizione una banda di 512 GB/s.
Sebbene un tale valore, comunque di tutto rispetto, non impressioni più di tanto, va tenuto conto che Navi 21 può contare su una cache L3 da ben 128MB che contribuisce a ridurre di molto le necessità di accesso alla memoria video.
I moduli di memoria GDDR6, prodotti da Samsung e siglati K4ZAF325BM-HC16, sono certificati per operare a 16 Gbps.
Il chip che si occupa della gestione dell'illuminazione RGB è prodotto da Nuvoton e denominato NUC029LAN; si tratta di un microcontrollore Arm Cortex-M0 a 32 bit.
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I controller che gestiscono le fasi di alimentazione sono due: l'Infineon XDPE132G5D, capace di gestire fino a 16 fasi, è dedicato alla sezione di alimentazione della GPU, mentre l'International Rectifier IR35217 è responsabile delle 3 fasi destinate all'alimentazione dei moduli di memoria.
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I regolatori DrMOS prodotti da International Rectifier sono siglati TDA21472 e possono erogare fino a 70A ciascuno.
L'alimentazione della scheda è garantita da due connettori PEG a 8pin che mettono a disposizione fino a 300W che si vanno a sommare dai 75W provenienti dallo slot PCIe.
I quattro shunt (resistori di basso valore), posizionati a ridosso dei contatti elettrici dei connettori, consentono all'elettronica di controllo di misurare la potenza assorbita.
