7. Prova sul campo

 

Utilizzo 2D

Roccat Kone XTD 7. Prova sul campo 1 

 

Per i nostri test abbiamo scelto di utilizzare in accoppiata al Kone XTD, oltre al Roccat Taito descritto nella pagina precedente, anche un Roccat Sota, un mousepad dotato di elevate doti di scorrevolezza e di dimensioni adeguate all'utilizzo su una normale scrivania da lavoro.

Il Kone XTD è stato testato con le consuete suite di applicativi per Office Automation, con un programma di fotoritocco e con un programma di CAD.

Grazie alla presenza di cinque profili memorizzabili e di ben dieci preset per le applicazioni più diffuse, siamo stati in grado di metterci al lavoro con grande immediatezza, passando da una suite all'altra con grande disinvoltura, guadagnando tempo prezioso grazie alle molteplici azioni preconfezionate assegnate ai numerosi tasti programmabili a nostra disposizione.

La presenza della funzione Easy Shift [+]  ci ha permesso, inoltre, di utilizzare un maggior numero di tasti rispetto a quelli effettivamente presenti fisicamente, cosa che si è rilevata molto utile in CS5, dove ci siamo sbizzarriti con l'utilizzo di infinite Hotkey.

Il Kone XTD, nonostante sia un mouse gaming, si è rilevato uno strumento perfetto anche per muoversi all'interno del sistema operativo e per l'utilizzo delle applicazioni che usiamo tutti i giorni.

La possibilità di ridurne la  sensibilità e di impostare ben 41 livelli di risoluzione non pone alcun limite all'utilizzo del Kone XTD in ambito produttivo, consentendoci di lavorare con estrema precisione sia sui monitor professionali con risoluzioni che vanno oltre il Full HD, sia sui monitor di dimensioni normali.

Una nota di merito va anche agli ottimi padsurfer in teflon che sono stati in grado di garantire la massima scorrevolezza sulla superficie di entrambi i mousepad utilizzati.

 

Utilizzo gaming

Roccat Kone XTD 7. Prova sul campo 2 

 

La suite di giochi utilizzata in questa sessione di test comprende The Elder Scrolls V: Skyrim per la sezione RTS, Battlefield 3 per la sezione FPS e, infine, Call Of Duty: Modern Warfare 2, scelto poichè è uno dei titoli presenti nei profili preconfigurati offerti dal software in dotazione.


Roccat Kone XTD 7. Prova sul campo 3  Roccat Kone XTD 7. Prova sul campo 4 

 

Dopo aver effettuato una preventiva calibrazione del sensore per adattarlo alla superficie del mousepad utilizzato, siamo passati alla fase di personalizzazione del mouse.

Per i primi due giochi abbiamo impostato la risoluzione e la sensibilità più adatte  alle nostre abitudini e creato i relativi profili, in modo da poterli richiamare facilmente all'occorrenza; per il terzo abbiamo invece sfruttato quello preconfigurato apportando soltanto qualche piccola modifica.

 

Roccat Kone XTD 7. Prova sul campo 5  Roccat Kone XTD 7. Prova sul campo 6 


L'accoppiata con il mousepad Taito si è rilevata perfetta sui due titoli FPS, garantendo ottime doti di scorrevolezza e spazio di azione adeguato alle situazioni più frenetiche.

Eccellente il grado di precisione garantito dagli 8200 DPI che abbiamo sfruttato fino in fondo riducendo leggermente la sensibilità e utilizzando il nostro Dell U2713HM alla massima risoluzione.

Con una risoluzione di 8200 DPI ruotare completamente i personaggi o fargli cambiare rapidamente direzione risulta essere un'operazione di una facilità disarmante.

La presenza di un sistema di creazione e gestione Macro efficiente e allo stesso tempo facile da utilizzare, unito alla possibilità di sfruttare fino a 23 tasti programmabili, ci ha permesso di avere una grande varietà di combo attivabili con un semplice click del mouse.

Il tutto è risultato sempre ben assistito dalle varie tecnologie implementate, come la possibilità di regolare la distanza di Lift-Off, il sistema d'illuminazione interattivo ed i feedback sonori che ci hanno permesso di districarci fra i vari profili, tenendo sempre la situazione sotto controllo.

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