5. Prova sul campo


Giunti a questo punto, non ci resta che mettere alla prova il Viper 2019 e verificare se Razer sia in grado di dire la sua anche nel mercato dei mouse gaming "lightweight".


Razer Viper 2019 5. Prova sul campo 1 


Come per la maggior parte dei prodotti concorrenti, il Viper adotta una forma piuttosto "neutrale" che da sempre è apprezzata da moltissimi videogiocatori.

Il suo design simmetrico a basso profilo risulta ideale soprattutto per i gamer claw grip e finger tip grip, ma può calzare bene anche per un utente palm grip, a patto che questo non abbia una mano troppo grande.

Sebbene l'aspetto forma/ergonomia sia sempre abbastanza soggettivo, in questo caso c'è ben poco da dire, Razer ha fatto un lavoro eccellente e se non avete una grossa esperienza in fatto di mouse, questa è un'ottima base da cui partire, una delle shape migliori in assoluto che il mercato possa offrire in questo momento.

La qualità dei materiali è ottima, sia la plastica utilizzata per la parte centrale che gli inserti in gomma laterali sono di buonissima fattura e molto piacevoli al tatto.

In particolare, il rivestimento in gomma testurizzato aiuta a rendere più salda la presa e risulta piuttosto rigido non dando l'idea di potersi deteriorare facilmente con il tempo, cosa che purtroppo è stata riscontrata in altri modelli.

Il fatto, poi, di essere riusciti a proporre un mouse di soli 69g, ma con una scocca perfettamente integra esternamente, è senza dubbio un punto a favore di Razer, che risolve così il dubbio di tutti quegli utenti che non vedono di buon occhio il design forato, caratteristico dei mouse gaming ultraleggeri.

Tutti i pulsanti sono stati studiati molto bene, i due laterali, provvisti di un click morbido e netto, risultano posizionati alla perfezione, né troppo avanti, né troppo arretrati, e sono, oltretutto, a filo con la scocca, cosa molto importante perché rende praticamente impossibile una pressione accidentale dei due opposti non utilizzati.

Molto buona anche la rotella, caratterizzata da un scroll fluido, ma che lascia percepire con precisione ogni singolo scatto.


Razer Viper 2019 5. Prova sul campo 2 


Abbiamo testato il Viper 2019 su svariati titoli sparatutto multiplayer come CS:GO, Fortnite e Battlefield V, e, fin da subito, ci ha trasmesso la netta sensazione che possa rappresentare un riferimento da qui ai prossimi anni sia per il produttore californiano, ma anche, in generale, per una foltissima schiera di appassionati.

Ovviamente non esiste il mouse perfetto in termini assoluti, ci sarà sempre l'utente che preferisce dimensioni e forme diverse ma, senza dubbio, possiamo dire dalle nostre prove sul campo che Razer è riuscita a concentrare in modo ottimale nel Viper tutte le novità più importanti che hanno arricchito il mercato dei mouse "eSport-orientend" in questi ultimi due anni e, forse, proprio il fatto di aver giocato di rimessa in questo caso è stata una carta a suo favore.

In tutti i contesti abbiamo goduto di un'esperienza di gioco davvero di alto livello e l'ottico 5G di Razer si è dimostrato, ancora una volta, uno dei sensori più affidabili in circolazione.

Il peso piuma del Viper ci ha permesso inoltre di avere un tracking sempre pulito e preciso, nonché un controllo davvero buonissimo di tutta la fase di "aiming".

Per coloro che si stessero domandando se sia tangibile la differenza tra un mouse che pesa 70g e uno che ne pesa 100 la risposta è sì, c'è e si nota decisamente.

Negli ultimi mesi la community eSport ha raccolto una marea di feedback positivi da parte di numerosi giocatori in merito, secondo i quali è possibile incrementare ulteriormente le proprie capacità grazie a questi nuovi mouse ultraleggeri.


Razer Viper 2019 5. Prova sul campo 3 


Anche il cavo, allora, fa indubbiamente la sua parte ed il Razer Speedflex, grazie alla sua estrema flessibilità, non si fa sentire sia durante i movimenti più lenti che gli swipe rapidi, tanto da rendere praticamente inutile l'utilizzo del tendifilo.

Abbiamo apprezzato moltissimo anche i nuovi switch ottici che rappresentano un ottimo compromesso tra velocità e controllo, caratterizzati come sono da una corsa leggermente più breve rispetto a quella di un classico switch meccanico.

Forse, per alcuni, l'unica nota negativa può essere costituita dalla scelta di Razer di adottare mousefeet piuttosto generici: ci sono dei modelli, infatti, oltretutto più economici del Viper, che fanno uso di soluzioni premium.

Detto ciò, a nostro avviso la scorrevolezza offerta dal Viper è ottima e questa "mancanza" non ha un impatto rilevante nell'esperienza finale di utilizzo.