5. Prova sul campo


È giunto il momento di mettere sotto torchio le nuove Razer Opus nelle più svariate condizioni di utilizzo per valutarne sia la qualità audio che il grado di comfort restituito.


Razer Opus 5. Prova sul campo 1 


Per la prova su PC abbiamo sfoggiato, come di consueto, il RIG Razer redazionale nella tipica colorazione verde acido.


Periferiche
Razer
Tastiera
Blackwidow V3 Pro
Mouse
Mamba Hyperflux
Tappetino
Firefly Hyperflux
Sistema audio
Leviathan
Headset
Opus
IlluminazioneChroma HDK + Philips Hue Play


Ergonomia

Le Razer Opus si sono fatte subito apprezzare in quanto a ergonomia, senza alcun dubbio merito della compatta struttura, del peso contenuto e dei cuscinetti in schiuma estremamente soffici e confortevoli.

Le numerose parti basculanti e mobili hanno accentuato ulteriormente questa sensazione, consentendo un posizionamento comodo delle cuffie sulla testa.

Anche la pressione impressa dall'archetto ci è sembrata ben bilanciata.

L'accoppiamento, la regolazione del volume, la gestione delle tracce e della selezione delle modalità è sempre a portata di click.

I tasti posti sul padiglione destro sono posizionati in maniera strategica per permettere una gestione rapida di tutte le funzionalità.

Estremamente funzionale la Pausa/Ripresa automatica che consente di mettere in pausa la traccia in ascolto appena si rimuovono le cuffie dalla testa e di riprenderla non appena si indossano nuovamente.

L'app rappresenta davvero un valore aggiunto e, una volta selezionato il preset più adatto ai nostri gusti, difficilmente si tornerà ad utilizzarla per fare ulteriori modifiche.


Tempi di ricarica ed autonomia batteria

La batteria al litio integrata nelle Razer Opus ha permesso un utilizzo continuativo per circa 27 ore alternando tutte le modalità di ascolto disponibili (ANC off, ANC on, Ambient), un risultato che ha confermato le nostre aspettative.

Il tempo necessario per portare la batteria al 100% da uno stato di carica ridotta (8%), come anticipato in precedenza, è di circa 4 ore.


Razer Opus 5. Prova sul campo 2 


Per le prove di ascolto abbiamo utilizzato delle tracce audio in formato FLAC (Free Lossless Audio Codec), spaziando tra vari generi ed utilizzando tutti i preset selezionabili tramite app.

Inutile dire che la più adatta ai nostri gusti è stata "Bassi migliorati" che esalta le frequenze dai 20 ai 350Hz, quindi bassi e medio-bassi.

Decisamente convincente anche il preset "Amplificato" che restituisce un boost considerevole ai medio-bassi e ai medio-alti.

Le modalità "Voce" e "Chiarezza migliorata" operano in senso contrario alle due modalità appena descritte, dando priorità al parlato e alle frequenze medio-alte e alte, probabilmente indicate esclusivamente per le chiamate e le videoconferenze.

Utilizzando il preset THX, l'equalizzatore si appiattisce e le sonorità risultano più limpide con bassi medi e alti bilanciati con una qualità complessiva soddisfacente.

Approfittando dell'arrivo della prima stagione di Demon Slayer sulla piattaforma di streaming Netflix, abbiamo testato le Opus anche con il pluripremiato anime ideato da Koyoharu Gotoge.

Anche in questo frangente le cuffie si sono comportate egregiamente, caratterizzando perfettamente le colonne sonore composte da Yuki Kaijura e Go Shiina ed i cruenti combattimenti.


Gaming su PlayStation 5

Razer Opus 5. Prova sul campo 3 


Nonostante le Razer Opus non siano cuffie da gaming, abbiamo comunque deciso di testarle sulla nostra PlayStation 5 in modalità wired (l'unico tipo di connessione possibile sulla console ammiraglia di casa Sony) con l'acclamato Astro's PlayRoom, titolo platform incluso nella console next-gen, sviluppato da Asobi Team ed usato come banco di prova per tutte le caratteristiche peculiari della nuova console come il feedback aptico, i grilletti adattivi del controller DualSense e l'audio 3D.


Razer Opus 5. Prova sul campo 4 


Durante le ore necessarie a portare a termine il titolo attraverso i cinque mondi disponibili (quattro più il mondo speciale), grazie all'ottima qualità dei driver e della perfetta insonorizzazione accentuata dall'ANC ci siamo completamente immersi nella fantastica atmosfera del titolo sviluppato dal team di Japan Studio, caratterizzato da musiche ed effetti sonori coinvolgenti e briosi.

La qualità ci è sembrata addirittura migliore rispetto all'ascolto in Bluetooth, fatta eccezione per un appiattimento generale delle frequenze (tramite cavo non è possibile usufruire dell'equalizzazione tramite app).


Razer Opus 5. Prova sul campo 5 


Durante il test abbiamo attivato e disattivato più volte la modalità gaming, ma non abbiamo riscontrato differenze sostanziali.


Microfono


Come è possibile ascoltare dal sample registrato, il sistema microfonico delle Razer Opus è in grado di offrire una resa del parlato estremamente qualitativa e priva di distorsioni di sorta.

I rumori di fondo (NAS con quattro HDD, tastiera meccanica e mouse durante il normale utilizzo) sono assolutamente impercettibili.

NOTA: il test è registrato in assenza di amplificazione o qualsiasi trattamento in post per valutare le qualità di base; la resa dell'audio nel nostro test può differire sensibilmente dal segnale inviato attraverso programmi VoIP come TeamSpeak3, Discord o Skype per svariate cause.