2. Visto da vicino - Parte prima


Razer Lancehead 2. Visto da vicino - Parte prima 1 


Il Razer Lancehead mette in mostra una struttura in plastica di buona qualità caratterizzata da una finitura canna di fucile estremamente bella da vedere.

Il design completamente simmetrico, quindi adatto sia ai destrorsi che ai mancini, non è il massimo in quanto ad ergonomia anche se i progettisti, da una prima analisi, sembrano aver lavorato bene per massimizzarne il comfort in caso di prolungato utilizzo.

I pulsanti programmabili presenti su questo modello sono ben nove di cui quattro laterali (due per lato), due principali, due dorsali ed uno per la rotellina di scroll.


Razer Lancehead 2. Visto da vicino - Parte prima 2 


Le dimensioni complessive risultano assai contenute (parliamo difatti di 117x71x38mm), così come il peso (per un wireless) di soli 111 grammi, il che lo rende un mouse estremamente leggero e scorrevole soprattutto se si considera la presenza di una batteria al litio integrata nella scocca.

Trattandosi di un mouse a basso profilo (la curva della superficie d'appoggio è ridotta) le prese fingertip e claw risultano le più adatte per il Lancehead, anche se quella palm non è assolutamente da escludere, in particolar modo se si dispone di mani di dimensioni ridotte.


Razer Lancehead 2. Visto da vicino - Parte prima 3  Razer Lancehead 2. Visto da vicino - Parte prima 4 


I profili laterali, assolutamente identici trattandosi un mouse ambidestro, accolgono i due pulsanti personalizzabili e l'ampio sidegrip in gomma a pattern striato, in grado di offrire una presa ottimale durante le fasi più delicate delle nostre partite.

Lateralmente trovano posto due bande traslucide che includono al loro interno 14 LED RGB (7 per lato) i quali si occuperanno, unitamente a quelli posti in corrispondenza del logo dorsale e della rotellina, dell'illuminazione del mouse.


Razer Lancehead 2. Visto da vicino - Parte prima 5 


La base di contatto, oltre al seriale e le certificazioni del prodotto, accoglie tre generosi pad in teflon atti a garantire una maggiore scorrevolezza e velocità durante l'utilizzo e l'alloggiamento per il ricevitore wireless, che vedremo in dettaglio successivamente.

Il sensore scelto da Razer per questo prodotto è quello laser di quinta generazione, ovvero un AVAGO ADNS-9800 vitaminizzato (anche se alcuni sostengono si tratti di un sensore Philips Twin Eye PLN2034), il medesimo utilizzato per gran parte dei nuovi mouse targati Razer come i più recenti Mamba, Mamba TE, Naga Hex v2 e Diamondback 5G, dotato di una risoluzione massima pari a 16.000 DPI ed una regolazione di precisione con step pari ad una singola unità.


Razer Lancehead 2. Visto da vicino - Parte prima 6 


Gli switch utilizzati per i pulsanti principali del Razer Lancehead sono gli ottimi attuatori sviluppati in collaborazione con la giapponese OMRON, già provati sul nuovo DeathAdder Elite.

Un'ulteriore innovazione coinvolge la rotellina per lo scroll, esente da qualsiasi gioco meccanico e dotata ora di un rivestimento tassellato ancora più valido di quello visto sui precedenti modelli.



In alto potete ammirare il video "The Science of Esports" realizzato appositamente da Razer per mostrare il processo produttivo dei nuovi switch installati sulla gamma Lancehead e sul performante DeathAdder Elite.