2. Vista da vicino - Parte prima


Razer Huntsman V2 2. Vista da vicino - Parte prima 1 


Ecco come si presenta la Huntsman V2 una volta rimossa dalla confezione: ad un occhio poco attento potrebbe risultare esteticamente identica al modello Elite del 2018, ma questo modello differisce dal precedente in numerosi particolari come, ad esempio, la disposizione del cavo di collegamento (ora posizionato sulla sinistra) ed i nuovi tasti multimediali dedicati.

Al di là delle chicche puramente estetiche, è "sotto il cofano" che troviamo le novità più interessanti di questa nuova versione.

La Huntsman V2, come tutti i modelli della gamma, è realizzata in plastica con anima in metallo, caratterizzata da una finitura opaca di colore nero di pregevole fattura.

A differenza della Huntsman Elite, la V2  abbandona l'illuminazione underglow a favore di un'estetica ancora più sobria.

Avendo ridotto al minimo i bordi, le dimensioni della nuova tastiera sono decisamente contenute e lievemente inferiori rispetto al modello originale, parliamo di 443mm di lunghezza e 139mm di altezza per uno spessore di soli 34mm (altezza dei keycaps inclusa).


Razer Huntsman V2 2. Vista da vicino - Parte prima 2 


La Huntsman V2 è anche la prima tastiera di Razer a catalogo, unitamente alle Huntsman Tournament Edition e V2 Analog, ad essere dotata di keycaps Double-Shot in PBT, una caratteristica che i fan, e non solo, attendevano con impazienza, soprattutto tenendo conto del fatto che molti competitor forniscono da tempo keycaps di questo tipo sulle proprie top di gamma.


Razer Huntsman V2 2. Vista da vicino - Parte prima 3 


Data l'assenza di tasti dedicati, permane, anche in questo caso, l'utilizzo del tasto FN per svolgere alcune operazioni secondarie come l'attivazione delle modalità Macro e Gioco (F9 e F10) e la gestione dell'intensità della retroilluminazione (F11 e F12).


Razer Huntsman V2 2. Vista da vicino - Parte prima 4 


Il lato destro ospita il tastierino numerico ed i controlli multimediali dedicati, caratterizzati da tre tasti (Gestione tracce, Play/Pausa, Mute) più la ghiera per la regolazione fine del volume, il tutto corredato dall'illuminazione LED RGB.

I consueti cinque indicatori di stato, Caps Lock, Num Lock, Screen Lock, Modalità Macro e Modalità Gioco, sono stati spostati, per ovvi motivi, al di sopra delle frecce direzionali.


Razer Huntsman V2 2. Vista da vicino - Parte prima 5 


Una volta rimossi i keycaps, operazione estremamente semplice essendo gli switch esposti, avremo pieno accesso ai nuovi attuatori ottici di seconda generazione.

Ricordiamo che gli switch ottici sfruttano un fascio di luce (sempre attivo) che rileva l'attivazione quando il meccanismo scende fino a oscurare il raggio che colpisce il sensore infrarosso.



I vantaggi di questa tecnologia sono molteplici, in primis la minore usura dei contatti metallici con un conseguente incremento della durata massima e, soprattutto, i ritardi del segnale ridotti al minimo.


Razer Huntsman V2 2. Vista da vicino - Parte prima 6 


Con la Huntsman TE, Razer ha introdotto sul mercato, oltre all'originale Optical Switch di colore viola, dotato di feedback tattile e sonoro (click), il modello Linear, di colore rosso e caratterizzato da un comportamento lineare e, quindi, sprovvisto di qualsiasi risposta alla pressione.

In alto i dati tecnici di entrambi i nuovi switch di Razer, caratterizzati da un commutatore con una soglia di attivazione di 45g.

La differenza tra i due, oltre al feedback tattile e sonoro non presente nel modello Linear, è rappresentato da un differente punto di attuazione, rispettivamente di 1.2mm per i Linear e 1.5mm per i Clicky.


Razer Huntsman V2 2. Vista da vicino - Parte prima 7 


Come gran parte delle tastiere Razer, anche questo modello presenta il tipico rialzo della zona posteriore.

Il plate è esposto e mette in bella mostra gli switch, una soluzione esteticamente meno sobria di quella con copertura, ma che permette sia di velocizzare le normali operazione di pulizia che di offrire una migliore illuminazione diffusa.


Razer Huntsman V2 2. Vista da vicino - Parte prima 8 


La base di appoggio accoglie ben quattro pad in gomma disposti agli angoli e, centralmente, ulteriori due pad di forma rettangolare per garantire la migliore stabilità di appoggio.

Sicuramente degna di nota la trama della copertura, caratterizzata dal motto dell'azienda "For Gamers. By Gamers" ripetuto in obliquo.


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Sulla Huntsman V2 sono presenti dei supporti basculanti estraibili su tre livelli, utili per rialzare ed inclinare la tastiera a seconda delle proprie esigenze.

Sui singoli supporti è inoltre inciso l'angolo impostabile della tastiera, nello specifico 0°, 6° e 9°.