1. Unboxing
La nuova incarnazione del Diamondback, che chiameremo convenzionalmente 5G, viene commercializzata all'interno della medesima e compatta confezione utilizzata da Razer per il modello Mamba Tournament Edition.
Il layout è difatti lo stesso, caratterizzato da una veste total black su cui troviamo un primo piano del prodotto, i loghi Chroma e Razer nonché alcune delle caratteristiche peculiari già viste in prima pagina.
Sul retro, tradotte in sette lingue escluso l'italiano, sono elencate tutte le novità introdotte in questa versione, come i pulsanti Hyperesponse programmabili, l'illuminazione dinamica Chroma, il supporto al software di gestione universale Razer Synapse ed il cavo cordato lungo 2.1 metri.
L'apertura a libro mette in bella mostra la lettera del CEO di Razer Min-Liang Tan (questa volta scritta in via eccezionale direttamente sulla facciata interna) ed il nuovo Diamondback, concedendo, grazie all'utilizzo di un sottile blister in plastica, la possibilità di provare in anteprima gli switch di nuova generazione.
Il mouse è ulteriormente "inglobato" in una seconda confezione protettiva, dotata dell'appariscente tonalità "verde Razer", per preservarlo da graffi ed urti accidentali.
Immancabile il benvenuto nel "culto di Razer" sul retro della scatola, dove è presente anche la relativa linguetta per l'apertura.
In bundle, oltre al mouse nella nuova edizione 5G, sono presenti il manuale d'uso ed il set di sticker Chroma riportanti il logo dell'azienda.
Come di consueto, prima di procedere con la recensione, vi lasciamo al video unboxing del Diamondback 5G, direttamente dal nostro canale YouTube.
