2. Visto da vicino - Parte prima


Razer Cobra Pro 2. Visto da vicino - Parte prima 1 


Il design del nuovo Razer Cobra Pro fa della semplicità il suo punto forte, si tratta infatti di un mouse simmetrico compatibile con mani di dimensioni medio/grandi e adatto principalmente a prese fingertip e claw, che ricorda molto il design adottato sulla serie Viper.

Secondo Razer è un mouse pensato per immergere il videogiocatore nell'ambiente gioco, quindi non prettamente orientato a raggiungere performance fuori dal comune, ma piuttosto per risultare comodo, ricco di funzionalità, personalizzabile, esteticamente appagante e adatto alla maggior parte degli utenti.

Nonostante il design simmetrico, la presenza di due pulsanti aggiuntivi sul lato sinistro rendono il Razer Cobra Pro adatto ad un pubblico destrorso.


Razer Cobra Pro 2. Visto da vicino - Parte prima 2 


Come la maggior parte dei mouse Razer, anche il nuovo Cobra Pro è caratterizzato da una scocca in plastica leggera con finitura opaca ruvida, gradevole alla vista, poco soggetta a sporco e ditate e in grado di garantire un miglior grip.

Le dimensioni sono in linea con quelle di un mouse di questo tipo, nello specifico 119,6x62,5x38mm per un peso totale di 77g, quest'ultimo leggermente inferiore rispetto  ad altri prodotti della medesima categoria.


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Su entrambi i lati è presente una finitura in gomma con texture simile ad un fitto alveare, in grado di garantire una presa salda in qualunque situazione.

Su quello sinistro, come già accennato, sono inoltre presenti i due classici pulsanti aggiuntivi che possiamo trovare sulla maggior parte dei mouse, tipicamente utilizzati per i comandi "Avanti" e "Indietro", ma comunque programmabili secondo le proprie esigenze.


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La base ospita due generosi mouse feet in PTFE, collocati lungo le due estremità, in grado di garantire una buona scorrevolezza su qualunque superficie.

Troviamo inoltre lo switch per selezionare la modalità di connessione (Wireless o Bluetooth), il tasto per la selezione del profilo, l'apposito vano nel quale collocare il ricevitore wireless e, ovviamente, il cuore pulsante del nuovo Cobra Pro, ovvero il sensore.

Quest'ultimo è il recente Focus Pro 30K, dotato di una risoluzione massima di ben 30.000 DPI oltre che, ovviamente, di una regolazione della risoluzione in step di una singola unità.


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Gli interruttori utilizzati per i pulsanti principali del Cobra Pro sono i Razer Optical Switch di terza generazione, ora in grado di raggiungere una durata di 90 milioni di click: ben il 25% in più rispetto alla generazione precedente.


Razer Cobra Pro 2. Visto da vicino - Parte prima 8 


Gli switch tradizionali inviano segnali elettrici attraverso un contatto metallico creando un effetto rimbalzo residuale che fa partire segnali multipli e, per far sì che sia registrato solo un unico click, viene utilizzato un ritardo nel debounce che causa, però, tempi di risposta più lenti.

Ma con gli switch ottici di Razer non è necessario alcun tipo di contatto per inviare il segnale ...



Utilizzando un raggio a infrarossi che passa attraverso un otturatore per far scattare un segnale elettrico sul computer, gli switch rispondono istantaneamente ad ogni tipo di pressione delle dita, facendo in modo che qualsiasi azione sia eseguita secondo le intenzioni del giocatore.


Razer Cobra Pro 2. Visto da vicino - Parte prima 9 


L'assenza di un contatto fisico per l'attuazione garantisce inoltre un ciclo di vita più lungo che, per la terza generazione, si aggira sui 90 milioni di click.