5. Prova sul campo


É giunto il momento di mettere alla prova la nuova BlackWidow X Chroma sia in ambito videoludico che produttivo, valutandone la qualità costruttiva, l'ergonomia e le relative funzionalità.

Per fare ciò abbiamo sfoderato tutto il nostro arsenale Razer composto da un mouse Mamba 5G, un tappetino Ironclad in alluminio ed un headset Tiamat 7.1.


Razer BlackWidow X Chroma 6. Prova sul campo 1 


Ergonomia

La tastiera è risultata sin da subito solida e stabile anche utilizzando i supporti posteriori, complice un peso consistente dovuto alla struttura completamente in alluminio.

Peccato per l'assenza di un poggiapolsi che avrebbe garantito una posizione e una conseguente digitazione più comoda anche se, dopo pochi minuti, non ci abbiamo fatto più caso.

Eccezionali gli switch meccanici Razer Green, basati sul progetto originale Cherry MX personalizzato ad hoc, con un feedback tattile consistente ed il caratteristico suono del "click" che accompagnano ogni avvenuta attuazione del tasto.

Parallelamente agli MX Blue, l'alter-ego nel catalogo Cherry, gli switch Razer Green possono essere notevoli in scrittura dove il click consente di avvertire il "ritmo" della battuta, capacità spesso apprezzata anche nei videogiochi strategici ed ambita da ogni fanatico di meccaniche che si rispetti.

La differenza con gli switch lineari è evidente, in termini di suono e di comportamento, e per tali esigenze Razer non ha ancora messo a punto un'alternativa: gli switch Razer Orange, infatti, sono caratterizzati anch'essi da un feedback tattile, ovviamente senza "click" sonoro.

L'unica vera nota dolente è la mancanza del layout ITA che porterà a commettere, soprattutto nei primi tempi di utilizzo, molteplici errori di battitura causati principalmente dalla dimensione dimezzata del tasto invio.

Ovviamente tale caratteristica è ininfluente durante il gioco ...


Gaming

Razer BlackWidow X Chroma 6. Prova sul campo 2 


Una volta verificato il corretto funzionamento del sistema N-Key Rollover, che permette la pressione simultanea di ben 10 tasti diversi senza generare errori di sorta, ci siamo buttati a capofitto nel mondo di gioco accolti dai nuovi switch Razer Green.

Le differenze meccaniche sono ovviamente troppo ridotte per poterle rilevare oltre ogni "effetto placebo" e con il mero uso, ma le ottime prestazioni offerte dagli switch Green, del tutto comparabili agli equivalenti MX, sono per ora sufficienti per esprimere un giudizio positivo.

La scelta del titolo per questo test, tuttavia, non è per nulla casuale, nello specifico Rise Of The Tomb Raider.

L'ultima fatica di Crystal Dinamics che narra le vicende della bellissima Lara Croft è uno dei titoli ufficialmente compatibili con Chroma Apps e, quindi, in grado di restituire alcune informazioni al giocatore grazie alla retroilluminazione RGB rendendo la sua esperienza molto più coinvolgente.

Numerosi sono gli effetti di luce introdotti nelle varie sezioni di gioco, tra cui citiamo quelli relativi ai danni per ogni colpo subito e quelli sul nostro stato di salute.


Razer BlackWidow X Chroma 6. Prova sul campo 3 



Ricordiamo ai lettori che le Chroma Apps sono compatibili con tutti i dispositivi Chroma Enabled come tastiere, mouse e keypad.


Produttività

Razer BlackWidow X Chroma 6. Prova sul campo 4


La BlackWidow X Chroma risulta essere un ottimo strumento anche in ambito produttivo grazie agli switch meccanici Razer Green, che ci hanno permesso una digitazione rapida ed impeccabile.

Dopo alcune difficoltà con il Layout US che ci ha portato più volte a commettere errori, siamo riusciti ad avere una buona padronanza dello schema americano.

Nonostante Razer abbia scelto di utilizzare un commutatore non lineare, la tastiera risulta discretamente silenziosa (per essere una meccanica) con un click tutt'altro che fastidioso.