3. Razer Synapse 3 (Beta)
Prima di entrare nel vivo della prova, ci sembra doveroso soffermarci un attimo sul Razer Synapse 3, l'ultima versione del software destinato a controllare tutte le periferiche del brand e che abbiamo imparato a conoscere da poco tempo, con la presentazione del Lancehead su queste pagine.
Si tratta infatti di un applicativo ancora tecnicamente in Beta ma, nonostante ciò, necessario alla prova in quanto la versione precedente non è compatibile con la periferica in oggetto.
Sarà sempre possibile che alcuni utenti possano sperimentare bug e problemi non rilevati nella nostra analisi o, addirittura, funzionalità differenti da quelle elencate di seguito.
Già ad una prima occhiata il cambiamento è notevole, anche se per lo più legate all'interfaccia grafica che alla struttura in sé, dove troviamo essenzialmente le stesse caratteristiche disposte nelle categorie già note agli utilizzatori di periferiche Razer.
La "Home" è costituita da una serie di icone che rimandano alle personalizzazioni possibili sulle varie periferiche installate e alle funzionalità di altri componenti detti "moduli", come il CHROMA STUDIO e le Macro.
E anche possibile raggiungere facilmente dette funzioni dal menu superiore.
CUSTOMIZE
La prima schermata è relativa alla mappatura dei pulsanti e alla gestione dei profili.
Tramite questa sezione sarà possibile abilitare l'interessante modalità Hypershift che consentirà di utilizzare in tempo reale una configurazione aggiuntiva semplicemente tenendo premuto il tasto FN della tastiera o, nel caso del Basilisk, programmando ed utilizzando a tale scopo proprio la levetta laterale.
Numerose sono inoltre le opzioni di programmazione dei sette pulsanti disponibili, come i controlli multimediali, le scorciatoie di sistema e le Macro preventivamente create.
In questa sezione è anche possibile gestire la memoria on-board di cui è dotato il Basilisk, con quattro profili salvabili direttamente.
Tramite questa caratteristica sarà possibile avere sempre con sé le proprie configurazioni senza necessità di software e connessione ad internet, ma per passare dall'uno all'altro profilo in assenza del Synapse 3 è necessario utilizzare il tasto fisico dedicato sotto la base, in quanto l'eventuale programmazione su altro tasto, non funzionerà.
PERFORMANCE
La seconda schermata, denominata non a caso "PERFORMANCE", consente di impostare secondo le proprie esigenze il sensore laser 5G di cui è dotato il Basilisk.
Le barre di regolazione permettono di gestire sia la risoluzione del sensore (indicata come sensibilità) con step da una singola unità, sia l'accelerazione via software che il Polling Rate.
Ricordiamo che la risoluzione massima del sensore è di ben 16.000 DPI, soglia che renderà impossibile utilizzare il mouse anche su configurazioni multi-monitor 4K, risultando essere, in fondo, un aspetto meramente legato al marketing.
Altre funzioni solitamente presenti sono convenientemente inserite nelle "Proprietà di Windows": un modo pratico per segnalare agli utenti che non sono caratteristiche insite del mouse e, come tali, dovrebbero essere utilizzate con cognizione.
LIGHTING
All'interno della sezione LIGHTING è possibile personalizzare l'illuminazione RGB del mouse, il quale ci offre, però, non più di due zone a LED.
Gli effetti base sono facilmente raggiungibili, e le opzioni avanzate sono raccolte nel CHROMA STUDIO in modo da non complicare l'usabilità del software per chi non necessita di particolari effetti e semplificare la creazione di nuovi livelli per chi volesse cimentarsi nell'opera.
CHROMA STUDIO
Completamente rinnovato e rinominato anche l'editor degli effetti di luce, questo CHROMA STUDIO che raccoglie tutte le impostazioni possibili per dare libero sfogo alla propria creatività con un sistema efficace ed ordinato che ci darà la possibilità di mettere a punto combinazioni spettacolari in poco tempo.
In realtà tale funzione si applica limitatamente ad un mouse dotato di due sole zone, ma nel caso di un setup full Razer, il Basilisk si integrerà perfettamente nell'effetto voluto, e questo è importante.
Grazie a CHROMA APPS tutti gli sviluppatori possono creare effetti di luce dinamici per i propri titoli compatibili con le periferiche Razer dotate di illuminazione RGB, offrendo all'utente un grado di immersione notevolmente maggiore.
Questa caratteristica è paragonabile alle tecnologie AlienFX di Alienware e GameSense di SteelSeries.
É possibile scaricare i pacchetti CHROMA APPS sul Razer Workshop, all'interno del quale sono disponibili anche gli effetti di illuminazione messi a disposizione dalla community e tutti i profili personalizzati dagli utenti.
La totalità di essi è pensata per sfruttare l'elevato numero di LED su una tastiera classica Razer, ed è un fatto da tenere a mente nella valutazione in fase di acquisto.
CALIBRATION
Questa sezione consente di calibrare il sensore per il tipo di superficie che andremo ad utilizzare scegliendo uno dei preset relativi ai mousepad Razer in commercio, oppure aggiungendone altri di ulteriori produttori.
Il processo non pare certamente dei più semplici, ma dopo un paio di tentativi si riuscirà a regolare in modo impeccabile la nostra accoppiata, gestendo poi manualmente, tramite la relativa barra, il range di lift-off, ovvero la distanza limite (dalla superficie di contatto) entro la quale il sensore riesce a tracciare il movimento.
MY MACROS
Il sistema di registrazione delle Macro è di tipo live recording: basterà infatti cliccare sul pulsante dedicato, digitare la combinazione con il giusto tempismo e stoppare la registrazione premendo nuovamente lo stesso inserendo, all'occorrenza, i relativi ritardi tra una pressione e l'altra.
Ciò permetterà anche agli utenti meno esperti di creare in poco tempo delle Macro efficaci, pronte per essere utilizzate nei propri giochi preferiti.
Il sistema consente anche di creare combinazioni di tasti ibride, miscelando alla perfezione click del mouse e pressioni della tastiera.