2. Visto da vicino

 

Plextor M5M 128GB 2. Visto da vicino 1 

 

L'immagine soprastante ci mostra il lato anteriore del prodotto, che è costituito da un PCB dalle dimensioni ridottissime che termina, da un lato, con un pettine che andrà inserito nello slot mSATA e, dall'altro, con due fori necessari al blocco dell'unità; le dimensioni, pari a 50.8 x 29.8 x 3.6mm, sono paragonabili a quelle di un modulo di memoria SO-DIMM.

Sul lato anteriore possiamo osservare un'etichetta che riporta il logo Plextor, il nome del prodotto, il part number, il seriale, tensione e corrente nominali, data e luogo di produzione e tutte le certificazioni in possesso del drive.

L'etichetta è applicata direttamente sui componenti principali, ovvero il controller Marvell 88SS9187-BLD2, posto nelle vicinanze del connettore mSATA, e due chip NAND flash disposti sulla estremità opposta.

 

 

Plextor M5M 128GB 2. Visto da vicino 2 

 

Sul lato posteriore possiamo invece osservare i due rimanenti chip NAND Flash posti anch'essi sulla parte terminale del PCB, ma con un orientamento diverso rispetto ai corrispettivi presenti sul lato opposto ed il chip della cache DRAM, situato in prossimità del connettore mSATA.

Su entrambi i lati trovano posto, oltre ai componenti principali, tutta l'elettronica secondaria realizzata con componentistica SMD miniaturizzata.

 

Plextor M5M 128GB 2. Visto da vicino 3  Plextor M5M 128GB 2. Visto da vicino 4 

 

Dal momento che la piattaforma utilizzata per i nostri test non dispone di connettore mSATA in grado di sfruttare il protocollo SATA III, abbiamo utilizzato un adattatore prodotto da Renice in grado di convertire l'unità mSATA in un tradizionale SSD collegabile alle porte della scheda madre.

Le due immagini in alto mostrano la parte superiore dell'adattatore e l'unità in prova, inserita nello slot preposto, opportunamente bloccata dal meccanismo di ritenzione.

 

Plextor M5M 128GB 2. Visto da vicino 5

 

Il Plextor M5M adotta il nuovissimo controller Marvell 88SS9187-BLD2 di cui si conoscono pochi dettagli specifici e che promette prestazioni random in lettura/scrittura superiori rispetto al suo predecessore.

Il Marvell 88SS9187-BLD2 è un controller di ultima generazione realizzato su socket BGA, che si occupa di tutta la logica di funzionamento dell'unità grazie ad un sistema di interleaving multi canale a otto vie verso le celle di memoria.

Il protocollo di trasmissione adotta un'interfaccia nativa SATA Rev. 3.1 (6Gbps) retrocompatibile con la precedente SATA Rev. 2.0 (3Gbps).

Fra le prerogative di questo recentissimo controller c'è la possibilità di mettere il comando TRIM in coda e continuare a fare le regolari operazioni fino a quando lo stesso risulta libero di eseguirlo.

L'unità è conforme allo standard SATA DEVSLP, per cui è in grado di assorbire soltanto 1mW nella condizione di idle e impiega soltanto 100 ms per ritornare alla massima potenza che è pari 200mW.


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Sulla foto in alto a destra sono ben visibili i chip di memoria utilizzati a bordo del nuovo SSD, siglati TH58TEG8DDJBA8C, prodotti da Toshiba con processo litografico a 19nm e con una densità di 256Gbit (32GB).

Il sistema di denominazione utilizzato da Toshiba per i suoi chip è di tipo alfabetico e l'undicesima lettera, nel nostro caso la "J",  sta ad indicare il processo di fabbricazione a 19nm, mentre il penultimo carattere, che è un "8", sta ad indicare che il package contiene quattro die da 8GB cadauno, per un totale di 32GB.

Queste particolari NAND Flash utilizzano una configurazione MLC (Multi Level Cell), un package del tipo 132 BGA, sono conformi allo standard DDR Toggle Mode 2.0 ed hanno un lifetime stimato in circa 3.000 cicli di scrittura.

Accanto al chip di memoria è visibile il chip di DRAM cache DDR3-1333 da 256MB di produzione Hynix che, oltre a fornire un valido aiuto in termini di boost prestazionale, facilita le operazioni di garbage collection del controller.