Il Pc Power&Cooling TurboCool 1200 si può definire come una soluzione diversa da tutte le altre e probabilmente il capostipite di un nuovo tipo di approccio alla costruzione di alimentatori Hi-End, abbiamo perciò espanso alcune sezioni della recensione per approfondire in modo più tecnico alcuni aspetti di particolare rilievo.

Prima però preferiamo precisare che il prodotto recensito non è affatto dedicato ad un pubblico vasto come altri prodotti della stessa azienda, ma piuttosto a chi necessita di un prodotto di altissimo livello che sia in grado di erogare tensione e corrente stabile; priva di ogni disturbo a discapito di aspetto estetico, silenziosità e comodità d'uso.


Sebbene alcune scelte adottate da Pc Power & Cooling possano sembrare a qualcuno “arcaiche”, l'azienda stessa spiega alcuni principi fondamentali che giustificano scelte discusse come:


  1. Usare una ventola di dimensioni ridotte come una 80mm posizionata nella parte

    posteriore.

Sebbene una ventola da 120mm a basso numero di giri offra una rapporto CFM/dBA sicuramente migliore e visto il posizionamento nell'area sovrastante il circuito, costringe ad una riduzione sensibile delle dimensioni dei componenti impiegati e dei dissipatori. Questo determina una particolare difficoltà nella dissipazione quando la potenza richiesta supera il 60%-70%. L'unico modo per ovviare a questo problema, è un conseguente aumento della velocità di rotazione della ventola e quindi una rumorosità che si accosta a quella di una comune ventola da 80mm con lo svantaggio di avere un circuito ridotto in altezza.


  1. Non dotare le proprie macchine di connessioni modulari.

L'adozione di cavi interrotti da connettori, oltre ad aumentare il rischio di inconvenienti legati a possibili rotture dei calbaggi modulari, determina un calo dell'efficienza dovuto alla resistenza che si va a creare nel passaggio della corrente attraverso le spine di connessione.


  1. Non utilizzare più di una ventola.

L'utilizzo di più di una ventola è giustificabile solo nel caso in cui una determinata area necessiti di essere investita direttamente da un flusso d'aria, questo è sinonimo però di un cattivo progetto di base o di una dimensione dei dissipatori inferiore al minimo consigliabile per quel determinato componente. Quindi a parte i casi in cui la doppia ventola è una strategia di marketing, un alimentatore se progettato in modo professionale non necessita più di una ventola.


  1. Costruire solo alimentatori Single Rail.

Costruire alimentatori multirails determina un conseguente spreco di potenza disponibile, facciamo un esempio:

Un processore che assorbe circa 60w (12volt * 5ampere= 60watt) collegato ad un rail indipendente da 20ampere sfrutta solo il 25% della potenza disponibile, il rimanente 75% non e' sfruttabile da alcuna periferica. Al contrario, visto il progressivo aumento delle correnti richieste da schedevideo e processori, se fosse necessario erogare anche poco più dei fatidici 240VA ( 240VA/12volt = 20Ampere limite massimo approvato per ogni singola rail ) ci troveremmo con un blocco del sistema determinato da una sovracorrente.


Chiariti questi punti che ci preparano alla mentalità con cui è stato prima progettato e poi costruito questo alimentatore possiamo continuare con la prossima sezione...